Il ministro dello Sviluppo Economico ha annunciato la firma del decreto attuativo del fondo che prevede la concessione di finanziamenti alle Pmi, vittime di mancati pagamenti da parte di debitori imputati per estorsione e truffa, insolvenza fraudolenta e falsa comunicazione sociale.
“Comunico che ho firmato il decreto attuativo del Fondo di tutela delle piccole e medie imprese vittime di mancati pagamenti da parte di altre aziende debitrici. “Il decreto è attualmente alla firma del ministro dell’Economia, che però ha già manifestato il proprio assenso”. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, durante il question time in aula alla Camera, rispondendo a un’interrogazione del gruppo Misto. “Il provvedimento – ha riferito Calenda – introduce in favore delle pmi beneficiarie, la concessione e contestuale erogazione di finanziamenti agevolati a tasso zero di ammontare pari ai crediti maturati nei confronti dei debitori, entro il limite di 500mila euro per impresa”.
“I debitori delle pmi beneficiarie, ha spiegato, devono essere imputati in procedimenti penali che risultano avviati entro il 1° gennaio 2016. I finanziamenti sono rimborsabili in 10 anni, comprensibili di due anni di preammortamento. Le imprese potranno quindi iniziare a rimborsare il prestito a partire dal terzo anno dall’erogazione. Il decreto attuativo relativo al Fondo, previsto dalla legge di Stabilità 2016, come rilevato dai deputati firmatari dell’interrogazioni (primo proponente Emanuele Prataviera, Misto), ad oggi non era ancora stato emanato. Calenda ha anche ricordato l’importo: 30 milioni di euro per il triennio 2016-2018. Il 10% è riservato alle imprese in possesso del rating di legalità.