Le fatture e tutti i documenti fiscali, da soli, non sono sufficienti a dissolvere i dubbi sulla correttezza delle operazioni effettuate e a legittimare il diritto alla rivalsa.
Nel processo tributario, ove il contribuente assolva l’onere, a suo carico, di provare il fatto costitutivo del diritto alla deduzione dei costi o alla detrazione dell’IVA mediante la produzione delle fatture, l’Amministrazione finanziaria ne può dimostrare l’inattendibilità anche mediante presunzioni, cosicché il giudice di merito, al fine di verificare l’esistenza o meno delle operazioni fatturate, deve prendere in considerazione il complessivo quadro probatorio, ivi compresi i fatti secondari indicati nonché gli elementi risultanti da verifiche ed accertamenti espletati nei confronti di soggetti terzi che il contribuente sia stato posto in condizione di conoscere.
Sentenza n. 16696 del 9 agosto 2016 (udienza 14 marzo 2016)
Cassazione civile, sezione V – Pres. Bielli Stefano – Est. Luciotti Lucio
Diritto alla deduzione o alla detrazione – Onere del contribuente di provare il fatto costitutivo – Produzione di fatture – Contestazione dell’Amministrazione mediante presunzioni – Ammissibilità
