spazi finanziari ComuniIl Ministero dell’Interno, con comunicato del 29 agosto 2016, ha reso noto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 agosto il decreto del ministro dell’Interno 10 agosto 2016 recante: “Modalità di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)”.

 

Il provvedimento ha l’obiettivo di conferire maggiore stabilità ai servizi di accoglienza già avviati e semplificare il procedimento di accesso al finanziamento da parte di nuovi enti locali. Il finanziamento da parte del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo (Fnpsa) può essere concesso sino al 95%.

 

Il decreto introduce due modalità di accesso alla rete Sprar riservate, rispettivamente:

 

 

  • agli enti locali che intendono presentare domanda di finanziamento di un nuovo progetto di accoglienza, i quali potranno presentare domanda in qualunque momento dell’anno;
  • agli enti locali che hanno in corso progetti di accoglienza il cui finanziamento è in scadenza, i quali potranno presentare una semplice domanda di prosecuzione (con procedure dedicate ad hoc per quelli in scadenza al 31 dicembre 2016 o al 31 dicembre 2017).

 

 

Il decreto approva inoltre le “linee guida per il funzionamento del sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati” disciplinando, nella prima parte, le modalità di presentazione delle domande di accesso al Fnpsa e, nella seconda parte, i servizi di accoglienza integrata nello Sprar.

 

Dal 1° settembre saranno disponibili servizi di informazione tramite il numero verde 800.135.607 e di assistenza tramite mail dlci.assistenza.fnasilo@interno.it, assicurati in collaborazione con il Servizio Centrale Sprar e l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci).