Un bando per co-progettare e realizzare praticamente tutti i servizi comunali a favore di persone disabili a Bergamo: vale oltre 4 milioni di euro, precisamente 4.015.228 euro, il bando per l’assegnazione della co-gestione dei servizi a favore della disabilità del Comune di Bergamo. Una gara aperta da pochi giorni e a cui sarà possibile partecipare fino al 16 settembre: entro il 30 dicembre sarà sottoscritta la convenzione e completata la fase progettuale in sinergia con l’Amministrazione; potrà quindi avere il via l’attività vera e propria, prevista per un triennio a partire dal 1 gennaio 2017.
Si tratta di una modalità nuova di realizzazione dei servizi: il Comune cessa di acquistare o erogare semplicemente servizi, ma entra fortemente nella fase progettuale dei servizi stessi, assume un ruolo attivo e si attiva nel reperimento di ulteriori risorse allo scopo di ampliare la gamma dei servizi presenti ed offrire soluzioni progettuali in linea con i bisogni emergenti del territorio presenti e futuri, aggiornando la risposta alle reali necessità dei cittadini fragili nonché coinvolgendo le reti sociali cittadine.
Allo stato attuale sono 321 le persone disabili a cui il Comune di Bergamo eroga servizi. Nei prossimi tre anni è previsto un incremento di richieste di 22 persone in situazione di disabilità grave e di 112 persone in situazioni di disabilità meno grave. Attraverso il bando, l’Amministrazione si aspetta di riuscire a dare risposte adeguate a tutte loro. I servizi compresi nel bando di co-progettazione sono molti:
Servizi diurni
Il Centro diurno disabili di via Pizzo della Presolana, 7 a Bergamo. Il Centro socio-educativo per l’autismo di via Ruggeri da Stabello, 34 a Bergamo.
Servizi territoriali
Il Servizio di formazione all’autonomia.Il Servizio socio-occupazionale .Il Servizio socio-occupazionale della vita autonoma.Il Servizio socio-educativo.Il Lavoro di comunità – Progetto “SenzAcca”.Il Progetto “La città leggera”.
Servizi a domicilio:
Il Servizio a sostegno della domiciliarità per minori ed adulti con gravi disabilità.Flessibilità, innovazione del sistema e una migliore capacità di far fronte alle esigenze crescenti da parte dell’utenza: queste sono le principali motivazioni di un lavoro così strutturato, in grado, proprio per questo, di proporre soluzioni al passo con i tempi e in grado di far fronte alla domanda di servizi.
Si fondono così ulteriormente le attività dell’Amministrazione Comunale e quelle del Terzo Settore, con il Comune di Bergamo in cabina di regia.
“L’obiettivo – spiega l’Assessore alla Coesione Sociale Maria Carolina Marchesi – è quello di dare a ogni persona disabile una risposta ai propri bisogni, costruendo con lei e la loro famiglia il progetto di vita migliore possibile. La co-progettazione e la co-gestione tra Comune e Terzo Settore ci permetterà di promuovere il cosiddetto welfare partecipativo comunitario, ma anche l’apertura di nuovi percorsi sperimentali e la messa in campo di nuove idee sulla base delle capacità e delle competenze dei partecipanti stessi al bando”.