Più 600mila rispetto allo scorso anno i cittadini che hanno utilizzato il modello predisposto dalle Entrate e fatto click in autonomia. A pochi giorni dalla scadenza, ecco i dati.
Sono 2 milioni i cittadini che hanno trasmesso il 730 direttamente online dal sito dell’Agenzia delle Entrate. L’invio in modalità self, se si includono anche i modelli Unicoweb arrivati al 22 luglio, cresce del 43% rispetto al 2015, primo anno di introduzione sperimentale della nuova dichiarazione. I contribuenti più propensi ad accogliere l’innovazione sono principalmente quarantenni residenti nel nord Italia. Tra le regioni in cui la procedura online è stata più utilizzata il primo posto spetta al Friuli Venezia Giulia (14%), mentre, a livello provinciale, spicca il dato di Monza-Brianza (16,8%). Questo il bilancio dell’operazione precompilata 2016, realizzata con il supporto del partnertecnologico Sogei.
Trend decisamente positivo per l’invio “fai da te”
Sono 2 milioni circa i cittadini che, avvalendosi del servizio disponibile sul sito dell’Agenzia, hanno cliccato su “invia” e hanno, quindi, spedito direttamente la dichiarazione 730: un incremento, dunque, di circa 600mila unità rispetto al dato finale dello scorso anno, quando i modelli trasmessi con la stessa modalità furono 1,4 milioni. Quasi 100mila, inoltre, le dichiarazioni congiunte trasmesse online, in autonomia, grazie alla nuova funzionalità messa a disposizione dall’Amministrazione finanziaria a partire da quest’anno. A questi dati vanno aggiunti quelli che riguardano Unicoweb: sono 101mila i modelli che risultavano già inviati, con abbondante anticipo rispetto alla scadenza del 30 settembre, alla mezzanotte del 22 luglio,. I Caf e gli altri intermediari hanno scaricato dal sito dell’Agenzia circa 13,9 milioni di dichiarazioni in modalità massiva, cui si sommano altri 112mila modelli scaricati in modalità online.
Una procompilata alla portata di tutti
Quasi un quarto dei 730 precompilati inviati in “fai da te” proviene da cittadini di età compresa tra 41 e 50 anni (446mila), segue la fascia di età immediatamente successiva, tra 51 e 60 anni (374mila), ma hanno dimostrato dimestichezza col sistema online anche i trentenni e i sessantenni (325mila i click definitivi dei primi e 324mila quelli effettuati dai secondi). Significativi i dati che riguardano gli “over 80” e i settantenni: rispettivamente, in 139mila e in 215mila hanno fatto da soli. I risultati dimostrano che i servizi telematici dell’Agenzia sono diffusi in modo trasversale presso tutte le fasce di età.
La geografia “definitiva” del 730 precompilato 2016
Analizzando la differenza tra i 730 attesi dalle Entrate e quelli inviati dai cittadini in autonomia sono i residenti nelle regioni settentrionali del Paese a mostrare una maggiore dimestichezza con il sistema: in cima alla classifica il Friuli Venezia Giulia (14%), seguito dalla Lombardia (13,6%) e poi dal Veneto (12,1%). Continuano la lista dei “virtuosi”: la Valle d’Aosta (11,8%), il Lazio e il Piemonte insieme (11,6%) e la Sardegna, che, con l’11,5% di 730 inviati direttamente dai contribuenti, supera decisamente la media nazionale. Tra le province, le percentuali più significative si rilevano nel caso di Monza-Brianza (16,8%), Lecco (16,6%) e Trieste (16%).
L’analisi del sentiment
Da un’analisi sperimentale, effettuata tramite PicoWeb, un sistema di monitoraggio del sentiment in rete e sui social, emerge una significativa attenzione dei cittadini sulla precompilata 2016. Ilsentiment misura la “voce” degli utenti espressa sotto forma di feedback positivi, negativi o neutrali. In particolare, è stata registrata una forte aspettativa positiva in concomitanza con la partenza dell’operazione precompilata e sono emerse reazioni positive con particolare riferimento ad alcune specifiche iniziative realizzate dall’Agenzia in tutta Italia per far conoscere la precompilata e le modalità di accesso, compilazione e invio tramite la piattaforma web, come per esempio il progetto “Il Fisco mette le ruote”.