diritti proprieta industrialeLa cancellazione del desueto metodo di pagamento è stata ufficialmente disposta dall’Agenzia delle Entrate, d’intesa con la direzione generale per la lotta alla contraffazione del Mise. Concessioni governative sui titoli di proprietà industriale: nel tritacarta il bollettino postale che serviva a versale sui conti correnti intestati all’Agenzia delle Entrate.

 

Ci ha pensato il provvedimento del 5 luglio 2016, dopo il passaggio al deposito telematico di marchi e brevetti e al pagamento dei diritti con “F24 elementi identificativi” e “F24 Enti pubblici” .

 

Con l’occasione, rottamata anche la versione bilingue italiano-sloveno dello stesso bollettino.

 

Una soppressione scontata – considerata la ormai piena attuazione delle disposizioni riguardanti le nuove modalità di “registrazione” dei titoli di proprietà industriale e di versamento dei relativi diritti e tasse (decreti Mise del 22 marzo 2013 e 3 ottobre 2014) – e rafforzata dall’intesa tra Agenzia e ministero dello Sviluppo economico, direzione generale per la Lotta alla contraffazione – Uibm.

 

Ricordiamo, infine, che i codici tributo da utilizzare nelle deleghe di pagamento, istituti con la risoluzione 11/2015, sono:

 

 

  • “C300” (Brevetti e disegni – Deposito, annualità. Diritti di opposizione. Altri tributi)
  • “C301” (Annualità convalida brevetto europeo)
  • “C302” (Marchio – Primo deposito, rinnovo).