attivita_sportiveSi concretizza, con la pubblicazione del bando per la richiesta di contributi, l’accordo siglato all’inizio di giugno tra Regione Toscana e Coni che destina 770 mila euro alle societa’ sportive che accolgono gratuitamente tra i propri iscritti almeno 5 ragazzi/e in eta’ scolare e con un Isee non superiore a 18.000 euro. Le societa’ saranno selezionate dal Coni, e a ciascuna potra’ essere erogato un contributo fino a un massimo di 2.000 euro. Tra i requisiti necessari per accedere alle risorse e’ prevista l’adesione della societa’ alla Carta etica dello sport, varata dalla Regione Toscana per affermare il diritto di tutti a fare sport per stare bene. Alla Carta, che definisce la pratica dello sport “componente essenziale nel processo educativo”, possono aderire istituzioni pubbliche, societa’ e associazioni sportive, istituzioni sportive.

 

L’iniziativa rientra nell’ambito di Giovanisi’, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, e in particolare si inserisce in ‘Giovanisi’+’, l’area del progetto dedicata a temi come partecipazione, cultura, sociale e sport. Le domande di contributo, corredate dai relativi allegati, devono essere presentate utilizzando esclusivamente la piattaforma online presente sul sito www.regioneconigiovani.it, dalle ore 18.00 del 23 giugno 2016 alle ore 18 del23 luglio 2016. Le domande presentate con modalita’ differenti rispetto a quanto indicato nella suddetta piattaforma sono ritenute nulle.

 

In occasione della firma tra Regione e Coni l’assessore regionale allo sport, Stefania Saccardi, affermo’ i principi che hanno ispirato l’accordo: “Lo sport e’ per tutti, e tutti devono poter accedere alle attivita’ motorie, sportive e ricreative. Come Regione siamo particolarmente impegnati su questo terreno, con una serie di iniziative volte a promuovere la partecipazione piu’ ampia e capillare possibile dei ragazzi a tutti gli sport, senza barriere ne’ limitazioni di alcun tipo. L’accordo che abbiamo appena siglato con il Coni va proprio in questa direzione, per consentire di fare sport ai ragazzi che vivono in condizioni di disagio economico”.