patent box 150 giorniUna precisazione indispensabile per coloro hanno chiesto di aderire all’istituto nel periodo di prima applicazione, con le difficoltà di chi esplora un mondo ancora sconosciuto. Con l’obiettivo di non pregiudicare l’acceso al regime opzionale agevolato del patent box, l’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 27 giugno 2016, chiarisce che, in relazione alle istanze presentate nello scorso mese di dicembre, il termine di 150 giorni entro cui inviare o integrare la documentazione decorre dal 31 dicembre 2015 e non dalla data di presentazione dell’istanza stessa.

 

Una precisazione necessaria per tutelare quei contribuenti che, nella prima fase di applicazione dell’istituto, in buona fede, hanno trasmesso i documenti a supporto delle istanze di accordo preventivo per il patent box interpretando erroneamente il termine fissato da precedenti provvedimenti dell’Amministrazione finanziaria. Si tratta, in particolare, di due distinti interventi: il primo, dell’1 dicembre 2015, aveva fermato la clessidra a 120 giorni; il secondo, del 23 marzo 2016, aveva concesso 30 giorni in più (in totale, quindi, 150) per assicurare un tempo adeguato per predisporre e presentare la documentazione integrativa obbligatoria.

 

Dopo aver ripercorso le norme introduttive e applicative del regime, l’Agenzia ricorda, così come già evidenziato nella circolare 11/E del 7 aprile, che la mancata presentazione dei documenti in argomento, entro i termini previsti, determina la decadenza della domanda.