Si è tenuta una riunione telefonica dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G7. Al termine della riunione il G7 delle finanze ha diffuso un comunicato che esprime rispetto per la decisione popolare del Regno Unito di uscire dall’Unione europea e fiducia nella capacità delle autorità britanniche di gestire le conseguenze del referendum. I ministri finanziari del G7 riconoscono che la volatilità dei mercati può avere implicazioni per la stabilità economica e finanziaria ma ricordano che le banche centrali stanno assicurando ai mercati la liquidità necessaria a favorirne il regolare funzionamento. Nel suo insieme il G7 conserva la propria unità e la capacità di cooperare per stabilità finanziaria.
Si è riunito, inoltre, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria. La riunione è stata presieduta dal ministro Pier Carlo Padoan, vi hanno partecipato il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e il Presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa Giuseppe Vegas.
Il Comitato ha preso in esame le prime conseguenze del referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione europea e in particolare ha valutato le condizioni del settore bancario, del settore assicurativo, dei mercati finanziari e del mercato dei titoli di Stato.
Il Comitato ritiene che l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea avrà effetti comunque limitati sull’economia reale italiana. La solidità dei fondamentali delle imprese tornerà presto a prevalere sulla volatilità dei mercati finanziari.
Il mercato dei titoli di Stato è stabilizzato dai programmi della Banca centrale europea e dal percorso di aggiustamento delle finanze pubbliche perseguito dal Governo.
Nonostante le ampie escursioni dei prezzi, l’operatività dei mercati finanziari prosegue secondo le normali modalità.
I fondamentali del sistema bancario restano solidi. In un contesto di volatilità generalizzata a livello globale, le autorità seguono con attenzione la situazione.