Pizza in the shape of ItalyUn ordine professionale dei pizzaioli, che certifichi il valore di chi lavora con il più classico dei prodotti ‘made in Italy’: la pizza. Questa la proposta di legge presentata oggi in Senato da Bartolomeo Amidei, veneto di Forza Italia, primo firmatario, e Paola Pelino, relatrice del provvedimento in commissione Industria. La pizza rappresenta uno dei prodotti del ‘made in Italy’ più importanti e conosciuti al mondo. Ogni giorno in Italia una pizzeria sforna 80 pizze di media, 4 milioni al giorno quelle mangiate da Nord a Sud.

 

Secondo la proposta di legge, accede al titolo chi ha esercitato la professione per almeno 18 mesi e chi supera un esame (con prova teorica e pratica) dopo un corso di 120 ore. Il diploma avrà validità quinquennale. Dopo questo periodo si seguirà un corso di aggiornamento. Riconosciuta “di diritto” anche la categoria dei maestri pizzaioli, ovvero coloro che hanno esercitato la professione per almeno 10 anni o che dirigono equipe composte da almeno 4 collaboratori.

 

Un corso teorico-pratico di 120 ore e un esame finale per ottenere il titolo. La pizza rappresenta una delle specialità nostrane più importanti e conosciute al mondo. Dai dati illustrati dai due senatori azzurri, ogni giorno in Italia una pizzeria sforna in media 80 pizze, 4 milioni al giorno quelle mangiate da Nord a Sud. Secondo il ddl 2208 accede al titolo chi ha esercitato la professione per almeno 18 mesi e chi supera un esame dopo un corso teorico-pratico di 120 ore: 30 ore di laboratorio, 40 di lingue straniere, 20 di scienze dell’alimentazione e 30 sulla conservazione degli alimenti. Il diploma avrà validità quinquennale.