Ho saputo che è possibile detrarre le spese sostenute lo scorso anno per la mensa scolastica di mio figlio; ho pagato in contanti: è un problema?
Michela S.
A partire dal 1° gennaio 2015, è possibile detrarre le spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente (articolo 15, comma 1, lettera e-bis, del Tuir); vi rientrano anche le spese sostenute per il servizio mensa (circolare 3/2016). Se il pagamento è stato effettuato in contanti, la spesa potrà essere documentata mediante attestazione, rilasciata dal soggetto che ha ricevuto il pagamento o dalla scuola, che certifichi l’ammontare delle spesa sostenuta nell’anno e i dati dell’alunno o studente (circolare 18/2016).