Pubblicato in GU il decreto che proroga la scadenza per l’invio dei modelli da parte di Caf e professionisti abilitati, comunque per non oltre il 20% di quelli complessivamente elaborati.
Più tempo per svolgere le attività connesse alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi attraverso il modello 730/2016, avvalendosi o meno dell’assistenza fiscale. Lo prevede il Dpcm 24 maggio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, serie generale n. 136.
I Caf-dipendenti e i professionisti abilitati (iscritti negli Albi dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o dei consulenti del lavoro) avranno tempo fino al 22 luglio per completare il loro lavoro: consegna al contribuente di copia della dichiarazione elaborata e del relativo prospetto di liquidazione (modello 730-3); comunicazione all’Agenzia delle Entrate del risultato contabile delle dichiarazioni (modello 730-4), per consentire i relativi conguagli da parte dei sostituti d’imposta; trasmissione all’Amministrazione finanziaria, sempre in via telematica, delle stesse dichiarazioni e delle schede con le scelte per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef (modelli 730-1).
Tutto ciò, però, a una condizione: entro il 7 luglio, dovranno aver già trasmesso almeno l’80% dei modelli. La novità di quest’anno, rispetto all’analogo provvedimento emanato nel 2015 (Dpcm 26 giugno 2015), è che la stessa dilatazione dei termini viene decretata anche a favore dei contribuenti che provvedono direttamente all’invio telematico del 730 precompilato, con o senza modifiche e/o integrazioni. L’anno scorso, invece, l’estensione della proroga ai contribuenti “fai-da-te” arrivò dall’Agenzia delle Entrate, in via interpretativa, con la circolare 26/2015.