sicurezza(1)Il presidente di Confcommercio è intervenuto all’Assemblea pubblica di Confcommercio-As.Co Verona. “Abusivismo, contraffazione, usura, rapine, estorsioni sottraggono al commercio e al turismo ogni anno oltre 27 miliardi di fatturato, mettendo a rischio 260mila posti di lavoro regolari. Questo non è tollerabile e non ce lo possiamo permettere”.

 

“La sicurezza è la priorità e per garantirla serve tolleranza zero”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo all’Assemblea pubblica di Confcommercio-As.Co. Verona sul tema “Oltre la paura, sicurezza come base di crescita economica”. “La sicurezza è l’assoluta priorità – ha aggiunto – però occorre severità anche nei confronti dei commercianti che non si comportano bene”. “Ma un negozio che chiude – ha aggiunto Sangalli – è un pezzo di democrazia che si perde” .

 

Il presidente di Confcommercio ha quindi specificato che “legalità e sicurezza sono sicuramente il requisito di una democrazia compiuta, ma sono anche condizioni essenziali per un’economia sana e per un mercato che funziona. Purtroppo ci sono anche dei costi sociali e dei fenomeni criminali molto pesanti: mi riferisco ad abusivismo, contraffazione, usura, rapine, estorsioni”.

 

Sangalli ha poi spiegato che “sottraggono al commercio e al turismo ogni anno oltre 27 miliardi di fatturato, mettendo a rischio 260mila posti di lavoro regolari. Questo non è tollerabile e non ce lo possiamo permettere. Ed è per questo che non chiediamo tolleranza zero contro ogni forma di illegalità, sostenendo l’azione fondamentale delle forze dell’ordine e della Magistratura, fatta di interventi preventivi e repressivi con controlli serrati e pene certe”.