Con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici e delle concessioni (D.L.gs. 18 aprile 2016 n. 50) il Portale Acquisti in Rete si rinnova.
Sono necessari chiarimenti che riguardano il funzionamento del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione e del Sistema dinamico di acquisizione, poiché dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti tali strumenti devono essere adeguati al rinnovato contesto normativo.
Il Portale Acquisti in Rete informa che per quanto riguarda il MePA si sta procedendo all’aggiornamento della documentazione generata automaticamente dal sistema. In attesa del completamento di tali interventi, è comunque possibile utilizzare il Mercato Elettronico della P.A., ovviamente nel rispetto delle nuove disposizioni in materia di acquisti sotto-soglia. In particolare, è necessario tener presenti – a titolo meramente esemplificativo e fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente – le seguenti prescrizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici:
– per acquisti d’importo inferiore a 40.000 euro, si può ricorrere all’affidamento diretto adeguatamente motivato;
– per affidamenti d’importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia comunitaria si può utilizzare la procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti almeno 5 operatori economici, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti;
– i contratti relativi ai servizi di cui all’art. 95, comma 3, del nuovo “Codice dei contratti pubblici” sono aggiudicati esclusivamente facendo ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
– al ricorrere delle ipotesi di cui all’art. 95, comma 4, del nuovo “Codice dei contratti pubblici”, può essere utilizzato il criterio del prezzo più basso, dandone adeguata motivazione
Ulteriori chiarimenti si rendono necessari per quanto concerne il Sistema dinamico di acquisizione, a causa delle modifiche sostanziali apportate dal nuovo Codice. Ad esempio, è stata eliminata la fase del Bando semplificato, con conseguente della “Manifestazione d’interesse” da parte delle imprese, e all’avvio di un Appalto specifico partirà direttamente il confronto competitivo.
Pertanto, nel primo caso il Sistema inviterà automaticamente tutti gli operatori economici che, alla data d’invio della lettera d’invito, avranno conseguito l’ammissione relativamente alle categorie merceologiche oggetto dell’appalto. I fornitori che, pur avendo inoltrato domanda, non avranno conseguito l’ammissione entro la data / ora di avvio della gara, non saranno invitati e non potranno, quindi, partecipare allo specifico appalto. Una volta ammessi, saranno invitati agli appalti specifici lanciati successivamente alla data di ammissione.
Entro il mese di luglio 2016, sarà possibile per le PA l’esecuzione dei nuovi Appalti specifici in conformità con il D.lgs. n. 50/2016. Al momento non è quindi più possibile avviare nuovi bandi semplificati nell’ambito dei Bandi istitutivi attualmente pubblicati.
Per quanto riguarda, invece, i bandi semplificati pubblicati entro il 19 aprile, le Amministrazioni possono procedere seguendo le norme del D.lgs. n. 163/2006, espletando regolarmente le fasi successive alla pubblicazione (manifestazione d’interesse dei fornitori, valutazione da parte di Consip delle nuove domande di ammissione, confronto concorrenziale, presentazione dell’offerta, esame delle offerte e aggiudicazione).