patent box patent boxProrogato di trenta giorni il termine per l’invio della documentazione inerente il cd. Patent Box: viene spostata al 30 maggio 2016 la scadenza per l’integrazione della documentazione da parte dei contribuenti che già per l’anno d’imposta 2015 vogliono avvalersi della agevolazione prevista in Legge di Stabilità per i cd. intangibles.

 

Il decreto “Patent Box” introduce un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili. Possono esercitare l’opzione i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dal tipo di contabilità adottata e dal titolo giuridico in virtù del quale avviene l’utilizzo dei beni.

 

L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile. La Legge di Stabilità 2015 ha istituito nel nostro ordinamento il patent box, un regime di tassazione agevolata – su base opzionale – per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali.

 

I beni immateriali – nel contesto economico odierno – hanno assunto una posizione particolarmente rilevante, concorrendo in maniera considerevole alle marginalità economiche ed ai profitti delle imprese. Proprio per tali ragioni ed anche al fine di favorire la loro collocazione ed il loro mantenimento in Italia, sono state introdotte nel nostro sistema fiscale apposite misure agevolative.

 

I soggetti interessati al nuovo regime agevolato sono i soggetti IRES di cui all’art.73 del TUIR, purchè:

 

  • residenti in un Paese “con il quale sia in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e con il quale lo scambio di informazioni sia effettivo”;
  • svolgano attività di ricerca e sviluppo sulla produzione di beni immateriali, internamente o anche mediante affidamento a società esterne (contratti di ricerca stipulati con società diverse da controllate e controllanti ovvero con università, enti di ricerca e altri enti finalizzati a produrre beni immateriali).