BolloAutoForse già dall’anno prossimo non dovremo più pagare il bollo auto che sarà così cancellato dall’elenco delle tasse che gravano sugli italiani: anche Renzi ha estratto il suo asso dalla manica?

 

Sul settore automobilistico gravano ingenti imposte, prime tra tutte le accise sulla benzina e l’Rc auto. Abolire il bollo auto alleggerirebbe i costi degli automobilisti dell’8%. Secondo recenti stime per ogni veicolo gli italiani pagano mediamente 106€, ma sono forti le differenze territoriali poiché diversi sono gli sconti e le esenzioni previsti.

 

La tassa automobilistica è una delle imposte più odiate dagli italiani e la sua gestione da parte delle Regioni non sempre è omogenea per quel che riguarda sconti ed esenzioni. L’evasione della tassa è pari, in media, al 12%.

 

Ma dove troverebbe il governo le coperture per rifondere alle Regioni quanto perso dall’abolizione del bollo auto? Inizialmente si potrebbe iniziare con un allegerimento della tassa su determinate categorie, come ad esempio le auto storiche, o con l’abolizione del superbolle. Ma ovviamente queste sono soltanto ipotesi che il governo confermerà soltanto quando presenterà una bozza di legge al riguardo.

 

Il bollo auto, una tassa che interessa quasi 50 milioni di veicoli, vale per l’esattezza 5,9 miliardi di euro e, insieme all’addizionale Irpef, è l’unica entrata di cui le Regioni dispongono per le spese extrasanitarie che vanno dal sociale al lavoro ai trasporti alle infrastrutture. “In media copre il 30% della parte del bilancio non sanitario della Regione”, spiega il coordinatore degli assessori al bilancio per la Conferenza delle Regioni, il leghista Massimo Garavaglia.

 

Tale misura costerebbe alle Regioni quasi 6 miliardi di euro e quindi richiederebbe la copertura con altrettante risorse. Il premier Renzi potrebbe affrontare la questione, sempre secondo le fonti, forse già in occasione della prossima legge di Stabilità e, comunque entro la fine della legislatura. Ma resta il problema delle risorse da trovare per la copertura. I governatori potrebbero dunque mettersi di traverso di fronte a questa scelta, salvo che il governo, come per l’Imu e i Comuni, assicurerà loro il rimborso del mancato gettito.

 

Ci sono molti italiani, ad oggi, che preferiscono attendere la prescrizione dei tre anni del bollo auto, piuttosto che le promesse del Governo. Ma c’è anche chi, per non averlo pagato, ha subìto il fermo amministrativo di Equitalia. Ed è proprio questo lo spauracchio che rende così invisa l’imposta sull’auto e che potrebbe portare, l’attuale Consiglio dei Ministri, a rivederne termini e forme di pagamento.