Quanto sono tecnologici i professori italiani? Uno studio online di D-Link Italia sfata il ricordo che tutti noi abbiamo dell’insegnante rimasto, tecnologicamente parlando, all’età della pietra e ci consegna un’immagine decisamente più moderna del corpo docenti! L’azienda leader nella creazione di soluzioni di rete broadband e infrastrutture di rete aziendali ha svolto una ricerca che ha coinvolto 3000 professori di ogni ordine e grado, per capire il loro approccio alla tecnologia scolastica.
I risultati sono incoraggianti e indicano la volontà di avvicinare, almeno con lo spirito, le nostre scuole al livello tecnologico delle altre strutture europee: infatti oltre il 50% dei docenti intervistati chiede che la dotazione tecnologica del proprio istituto venga aggiornata agli standard di oggi, e ben il 20% giudica la tecnologia con cui lavora decisamente vetusta. Un fortunato 26% dichiara di riuscire a lavorare con un livello tecnologico “giusto” e solo il 3% non riesce a tenere il passo con i tempi, ritenendo che la propria struttura sia addirittura “troppo moderna”.
Se parliamo dei programmi invece, quasi 70 professori su 100 sono favorevoli ad inserire lezioni di coding e html nel programma per gli studenti, e il 60% degli insegnanti vorrebbe lavorare maggiormente con tablet e lavagna interattiva, contro un 36% che resta affezionato alla tradizionale lavagna nera.
La creazione di una rete LAN/WLAN protetta e stabile è la base per una scuola tecnologicamente moderna, che permette – per esempio – di introdurre il registro elettronico e la possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità didattiche offerte dalla lavagna interattiva multimediale oppure dalla digitalizzazione della biblioteca di istituto, con possibilità per i docenti di connettersi alle fonti direttamente dal proprio notebook o dispositivo mobile (BYOD), in modo wireless stando comodamente in classe.
“I professori non sono soli in questa richiesta di modernizzazione, gli istituti italiani nel 2016 hanno la possibilità di migliorare la propria tecnologia grazie ai bandi europei e D-Link si pone al fianco dei plessi scolastici e degli installatori aiutandoli a sfruttare al meglio i Fondi Strutturali erogati dal MIUR, nel rispetto dei massimali di spesa e dei vincoli di progettazione imposti. Abbiamo messo a disposizione una task force dedicata a modernizzare le scuole italiane, con prodotti specifici per le necessità scolastiche” ha dichiarato Alessandro Taramelli, Country Manager di D-Link Italia.
Per ulteriori informazioni: http://www.dlink.com/education