Mia figlia, lo scorso anno, è stata retribuita per alcune giornate di lavoro occasionale, con i buoni lavoro (o voucher) per circa 3mila euro lordi. Posso portarla a carico?
Ettore L.
La somma dei voucher non rileva nel calcolo del limite reddituale di 2.840,51 euro che qualifica lo status di familiare a carico. Il compenso è, infatti, esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro e non deve, pertanto, essere dichiarato. Si ricorda, per completezza di analisi, che l’importo annuo massimo di compensi che un lavoratore può percepire con i voucher è di 7mila euro netti, pari a 9.333 euro lordi (Dlgs 81/2015). Il lavoratore non può, inoltre, incassare all’anno più di 2mila euro netti (2.666 lordi) da ogni singolo committente imprenditore o professionista.