mefIl ministero dell’Economia ha avviato una prima analisi sulle tasse ”antipatiche”, che fruttano poco gettito e richiedono invece adempimenti fastidiosi. Al momento si è in una fase di studio, per analizzare i diversi balzelli. Un esempio potrebbe essere dato dalla tassa per il rilascio del Passaporto o da quella sui diplomi universitari.

 

Come anche, dall’accisa applicata sull’importazione dei fiammiferi al prelievo sui contratti dei telefonini, nel mirino potrebbero finire anche molti altri tributi che fruttano cifre piccolissime ed hanno un costo non solo per il contribuente ma anche per la gestione da parte delle Finanze, tanto che vengono definite tasse antipatiche.

 

Così a riforma fiscale non si ferma al processo tributario ed alla revisione delle sanzioni penali e amministrative, ma prevede nuove semplificazioni e la completa telematizzazione degli adempimenti.

 

In sintesi, tra le tasse “incriminate” ci sono:

 

– la marca da bollo di 73,50 euro per il rilascio del passaporto;
– la tassa di 16 euro per il rilascio del diploma di laurea;
– la tassa sull’importazione dei fiammiferi;
– il prelievo sui contratti dei telefonini.

 

Il viceministro non ha ancora reso note le altre tasse facenti parte delle 10 da eliminare, ma si ritiene che tra i balzelli saranno sicuramente presenti alcune tipologie di accise sulla benzina ormai obsolete, ed alcuni bolli sugli atti della P.A.