Siamo al decimo posto nel G20 e 61esimi nel mondo secondo l’ultimo rapporto in materia realizzato da Transparency International. L’Italia è penultima in Europa sul versante corruzione: peggio di noi solo la Bulgaria. L’annuale classifica conferma la pessima reputazione del nostro Paese sul fronte delle tangenti. Ci battono in trasparenza anche Romania e Grecia. Vince la Danimarca, ultime Somalia e Corea del Nord.
Questi sono i dati dell’ultimo rapporto relativo al Cpi, l’indice di percezione della corruzione redatto dal Transparency International. Rispetto all’anno scorso la posizione è migliorata: nel 2014 il posto assegnato all’Italia era il 69esimo. Ed è cresciuto anche il punteggio assegnato, passato da 43 e 44. Nonostante questo, a un confronto con gli altri paesi europei la situazione appare impietosa. La Germania sta sopra di noi di 51 posizioni, la Francia 38 e la Spagna 25.
Nonostante l’alto livello di corruzione perceputa, in Italia resta basso il numero di condanne. Sono solo 126 i detenuti con una sentenza definitiva per corruzione, 26 per peculato e 11 per concussione. L’indice di percezione della corruzione (Cpi) di Transparency International offre la misurazione della corruzione nel settore pubblico e politico di 168 Paesi nel Mondo.
In una scala da zero («molto corrotto») a cento («molto pulito»), con 44 punti l’Italia si trova nella parte sinistra della classifica per punteggio, ovvero tra quei paesi dove «la corruzione tra istituzioni pubbliche e dipendenti è ancora comune».
Il malaffare dunque permea la macchina pubblica, secondo il parere di uomini d’affari ed esperti. L’indice non è un semplice questionario rivolto ai cittadini, ma l’aggregazione di fonti divese che definiscono la percezione di uomini d’affari e di esperti nazionali sul livello di corruzione nel settore pubblico. Il Cpi del 2015 è calcolato utilizzando 12 differenti fonti di dati, provenienti da 11 diverse istituzioni che hanno catturano la percezione della corruzione negli ultimi due anni.
Fig. 1 – Classifica corruzione paesi dell’Unione Europea (clicca sull’immagine per ingrandire)