“Ci auguriamo – ha commentato il direttore di Legambiente Stefano Ciafani – che questo cambiamento sia sfruttato nel modo più utile per realizzare finalmente un Corpo di Polizia specializzato nel contrasto delle illegalità ambientali. Le enormi competenze del Corpo Forestale insieme a quelle dei Carabinieri debbono essere valorizzate per avviare una nuova stagione di lotta contro tutte le forme di criminalità ai danni dell’ambiente e della collettività, avvalendosi anche degli strumenti offerti dalla nuova legge sugli ecoreati”.
Rispetto al tema delle Riserve naturali dello Stato, l’auspicio di Legambiente è che questa riforma possa migliorare la capacità di intervento a tutela della biodiversità, superando le conduzioni separate e trasferendo la gestione ai Parchi e alle Regioni.
“Il prossimo passo da compiere per migliorare il contrasto delle illegalità e aumentare il livello dei controlli ambientali – ha concluso Stefano Ciafani – riguarda l’approvazione del disegno di legge sulle agenzie ambientali fermo al Senato da quasi due anni”.