normeL’Irlanda ancora una volta davanti a tutti con un risultato che è addirittura superiore a quello registrato lo scorso anno. Seguono, ex aequo, al secondo posto la Germania e il Portogallo. Terzo posto per il Regno Unito. Chiudono Spagna e Francia la classifica del periodo. Sul fronte Iva, l’ex tigre celtica si ripete e conquista il primo posto di merito davanti al Portogallo e alla Spagna. Sono le indicazioni di rilievo contenute nell’ultimo aggiornamento dei dati internazionali di gettito pubblicato sul sito del Df e relativo ai primi undici mesi del 2015.
 

Irlanda sempre in testa come lo scorso anno

 

L’Irlanda, come per lo scorso anno, conquista ancora una volta la testa della speciale classifica di risultato con il tasso di crescita più elevato e una variazione positiva da inizio anno del 10% superiore all’8,5% del 2014. Una crescita superiore anche in termini di raffronto mensile. Nel solo mese di novembre, infatti, l’aumento delle entrate tributarie è stato dell’11,9% grazie all’incremento dell’imposta sulle persone fisiche (+2,6%), sulle società (+31,1%) e Iva (+14,6%).
 

Medaglia d’argento ex aequo per Germania e Portogallo

 

Al secondo posto si colloca la Germania che fa registrare una crescita tendenziale superiore a quella dello scorso anno (+5%) con un aumento di 25,8 mld di euro rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel mese di novembre l’andamento dell’imposta sui salari è stato positivo mentre risulta negativo quello dell’imposta sui redditi societari (-64,6%) e dell’Iva (-0,5%). Inferiore a quella dello scorso anno è la crescita del Portogallo (+5%) che riflette l’aumento del gettito delle imposte dirette (+3,9%) e quello delle indirette (+6%).
 

Terzo posto per il Regno Unito. Chiudono Spagna e Francia

 

Al terzo posto della classifica si colloca il Regno Unito con un gettito in crescita (+4,4%) e con tassi di variazione superiori alla media del 2014.  Positivo è l’andamento delle imposte sul reddito e sul patrimonio (+6,1%) e dell’Iva (+3,5%). A chiudere la classifica ci pensano la Spagna con un andamento del gettito in linea con la media dei tassi di crescita del 2014 (+4,3%) e la Francia che registra una variazione positiva dello 0,9%. Per la Spagna il risultato è frutto dell’aumento del gettito delle imposte dirette (+3,6%) e di quelle indirette (+4,8). Per la Francia, invece, la riduzione del differenziale positivo è legato all’andamento positivo dell’imposta sui redditi da lavoro (+0,7%) e dell’Iva (+2,3%).
 

L’andamento del gettito Iva: un bis per l’Irlanda

 

Sul fronte Iva l’Irlanda, come avvenuto nello stesso periodo del 2014, si conferma davanti a tutti gli altri Stati con un +8,6% e un tasso di crescita più elevato seguita dal Portogallo (+7,4%) e dalla Spagna (+6,6%). Quarto posto per il Regno Unito (+3,5%) davanti a Germania (+3%) e Francia (+2,3%). Permangono, rileva il documento, le forti oscillazioni tra Stati che, tra il risultato migliore, dell’Irlanda, e quello più contenuto, la Francia, sono di 6 punti percentuali.