collegato ambientaleDa Fipe uno sforzo per ridurre l’impatto ambientale. Per la Federazione il “green” è un fattore vincente per bar e ristoranti con attenzione. Stoppani: “uno dei principali pregiudizi vede la sostenibilità come una scelta dai costi elevati, in realtà comporta risparmi sul lungo periodo e importanti vantaggi anche nei confronti della clientela”.

 

Attenzione agli aspetti ambientali, accurata scelta delle materie prime, filiera corta. Sono solo alcuni dei trend di una ristorazione sostenibile enunciati dalla Fipe, che in occasione del nuovo anno propone “buoni propositi” da mettere in pratica ad opera dei gestori di bar e ristoranti, dei suggerimenti inparticolare per rendere il proprio locale sempre più “green”.”Ridurre gli impatti sull’ ambiente – annuncia il presidente Lino Enrico Stoppani – è nelle intenzioni della Federazione, un obiettivo primario su cui puntare quest’anno e in futuro per rendere il nostro Paese sempre più in linea con gli orientamenti europei nel settore.

 

In Italia lo scenario evidenzia un progressivo orientamento a pratiche ‘green’ di bar, ristoranti e locali, tuttavia il panorama risulta frammentato e disomogeneo. È venuto il tempo di ragionare su un progetto coerente di promozione di una cultura della sostenibilità del fuoricasa su base nazionale, e promuovere un cambiamento culturale: adottare comportamenti sostenibili non deve essere visto come un costo ma come un’opportunità”.

 

“Uno dei principali pregiudizi vede la sostenibilità come unascelta dai costi elevati, in realtà comporta risparmi sul lungo periodo e importanti vantaggi anche nei confronti della clientela. Ad esempio – prosegue Stoppani – consumando invece prodotti locali, di stagione e a chilometro zero, e prestando particolare attenzione al tema degli imballaggi, si può arrivare a ridurre anche in modo significativo le emissioni di gas serra.Inoltre, con l’accorciamento della filiera, i prezzi nerisentono in modo positivo”.