uffici comunali, oneriSollecitato lo sblocco sul turn over di oltre 6.000 posti ATA. Il Ministero dell’Istruzione si impegna a convocare i sindacati.

 

Al termine dell’incontro del 28 dicembre sulla mobilità 2016/2017,la FLC CGIL ha sollecitato lo sblocco delle immissioni in ruolo sul turn over del personale ATA, congelate a causa del passaggio dei soprannumerarii delle province voluto dalla legge di stabilità.

 

Non c’è ragione di prolungare questo blocco fino al 30 giugno prossimo, dal momento che  da una prima elaborazione dei dati del Dipartimento della Funzione Pubblica, relativi alla mobilità intercompartimentale, risulterebbe che il personale coinvolto si sarebbe ridotto a circa 500/600 unità.

 

Infatti, dalle domande presentate emergerebbe che parte di questo è già stato ricollocato direttamente dalle regioni, altro è in possesso dei requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2015, altro ancora attende la mobilità verso gli enti presso i quali è utilizzato.

 

Occorrerà però attendere che la ricognizione sia definitiva per determinare il numero esatto di coloro che passeranno nella scuola.

 

In attesa di questo riscontro conclusivo abbiamo chiesto al Ministero che si attivi presso gli altri ministeri coinvolti per anticipare l’immissione in ruolo sul turn over di tutto il personale ATA che è stato ingiustamente bloccato. Vedi anche il ricorso presentato unitariamente dai sindacati scuola al Tar Lazio, contro l’esclusione degli ATA dal piano di assunzioni straordinario varato dal governo in applicazione della legge 107.

 

Il MIUR ha preso l’impegno di convocarci quanto prima per affrontare la questione.

 

Nelle prossime ore, sul tema, invieremo una richiesta unitaria al Capo di Gabinetto, ritenendo una priorità dell’azione sindacale la difesa dell’infungibilità delle prestazioni ATA nella scuola.