Una nutrita delegazione di lavoratori dell’INDIRE, per lo più provenienti dalla sede di Firenze ma anche dalla sede di Roma, ha manifestato ieri 15 dicembre sotto la sede del MIUR, in viale Trastevere, per rivendicare il rinnovo del contratto di lavoro di 70 lavoratori precari in scadenza il 31.12.2015 e la chiusura della procedura di affidamento all’INDIRE del PON Scuola, per la parte di competenza (GPU). A causa degli adempimenti burocratici il PON 2014-2020 non è ancora formalmente assegnato, questo al momento blocca la sua realizzazione e con essa le scuole coinvolte, i docenti, il personale della scuola, gli studenti e naturalmente il rinnovo dei contratti ai lavoratori impegnati nella gestione del programma.
L’allarme lanciato dai lavoratori interessati, anche a seguito delle comunicazioni avute al riguardo dai vertici dell’INDIRE, è stato prontamente raccolto dalla FLC CGIL e dalle altre organizzazioni sindacali, che hanno immediatamente chiesto l’intervento del MIUR con una specifica richiesta di incontro e organizzato il presidio di protesta davanti al MIUR.
Durante il presidio, promosso da FLC CGIL, FIR CISL, UILRUA, una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta dai vertici del MIUR.
Nel corso della riunione il Capo Dipartimento del Ministero dott.ssa Bono ha rappresentato le difficoltà riscontrate nella fase di affidamento del PON a causa delle mutate normative di riferimento nei casi di affidamento di progetti ad enti in house, com’è nella fattispecie l’INDIRE. In questo caso ci deve essere un pronunciamento di congruità da parte di uno o più soggetti terzi, sulla conformità del preventivo e dell’affidamento, che è l’AGID (Agenzia Digitale) e per suo conto di Consip. Il Miur riteneva che poteva avvenire in tempi più certi, visto che la procedura di affidamento è partita a giugno, mentre la procedura ha finito per perdersi nei rimpalli delle responsabilità, allungando i tempi a dismisura.
A questo punto il MIUR, anche a seguito delle sollecitazioni sindacali intervenute, ha stretto i tempi ed ha indicato i tempi entro i quali dovrebbe chiudersi detto procedimento: il prossimo 22 dicembre i soggetti terzi si sono impegnati a fornire il parere di conformità, quindi a seguire, in caso di esito favorevole su tutto il progetto, ci potrà essere l’affidamento a partire dal 23 dicembre. Ove il parere di congruità fosse parziale, cioè non su tutto il progetto, il MIUR si impegna ad intervenire con un piano alternativo, che dovrebbe consentire di chiudere la convenzione con INDIRE entro il 30 dicembre, rimandando all’anno nuovo eventuali “contrattazioni” per le parti mancanti del progetto. In ogni caso si conta di assicurare i rinnovi dei contratti in scadenza a partire dal gennaio 2016, perché per il MIUR il GPU è indispensabile ai fini dell’avvio del PON e perché è riconosciuto, da parte del Ministero, il lavoro di eccellenza rappresentato dall’INDIRE in questo ambito, patrimonio professionale quindi insostituibile anche per il PON 2014-2020.
Ovviamente si è trattato di una riunione ancora interlocutoria, per cui esiste ancora l’emergenza per i mancati rinnovi dei contratti in scadenza; tuttavia, non c’è dubbio che il quadro che emerge conferma che le iniziative di mobilitazione hanno prodotto le sollecitazioni giuste nei confronti dei decisori politici, per consentire al MIUR di fare chiarezza sullo stato dell’arte. Il 22 dicembre diventa a questo punto una giornata cruciale per capire come si chiuderà la vicenda dell’affidamento che, certamente auspichiamo possa essere completo e senza remore, in modo da consentire l’avvio del PON e finalmente il rinnovo dei 70 contratti in scadenza.
Nel corso della riunione il MIUR ha anche rappresentato come, in relazione alla procedura di affidamento, si era prospettata all’INDIRE la possibilità che, in alternativa al perfezionamento della procedura nelle modalità di cui si è detto, il MIUR potesse “certificare” per tempo la conferma dell’affidamento all’INDIRE del PON GPU con apposita nota specifica da parte del Ministero, con il quale l’Ente avrebbe potuto procedere, nelle more dell’affidamento, alle necessarie autorizzazioni di spesa finalizzate a garantire il rinnovo dei contratti in scadenza. Tuttavia questa possibilità non è stata presa in considerazione dall’INDIRE, ma le OO.SS. si faranno promotrici nei confronti dell’Ente di una specifica iniziativa volta a percorrere anche questa possibilità, al fine di assicurare per tempo il rinnovo dei contratti in scadenza, alle migliori condizioni possibili per i lavoratori, anche dal punto di vista della durata degli stessi.
Nei prossimi giorni si terranno ancora assemblee dei lavoratori per valutare lo stato di avanzamento e sostenere qualunque iniziativa atta a risolvere il problema del mancato rinnovo dei contratti in scadenza, sia nei confronti del MIUR che dell’INDIRE. In assenza di riscontri positivi, sarà necessario mettere in atto altre forme di protesta e mobilitazione.