segretari comunaliRaddoppio dei premi per le fusioni dei piccoli Comuni. Approvato alla commissione bilancio della Camera l’emendamento dell’Anci al disegno di legge di stabilità, proposto dal vicepresidente Matteo Ricci, che raddoppia il contributo per i Comuni che si uniscono o si fondono (fusioni per incorporazione incluse). La quota, calcolata sui trasferimenti erariali 2010, passa così dal 20 al 40%, con un massimo di 2 milioni per ogni beneficiario.

 

“Un grande risultato, che premia lo sforzo dell’ANCI e nuovamente vede accolte le proposte migliorative dei Comuni sulla Legge di stabilità. Un ulteriore passo verso il risultato di avere Comuni più forti, incentivando le Unioni e le fusioni”.

 

Lo afferma il vicepresidente dell’ANCI, Matteo Ricci, commentando l’approvazione da parte della Commissione Bilancio della Camera dell’emendamento al ddl Stabilità che raddoppia il contributo per i Comuni.

 

“Finalmente – aggiunge il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni, Massimo Castelli – viene riconosciuto quello che diciamo ormai da tempo: per incentivare le Unioni e le fusioni sono necessarie risorse adeguate. E questo perché nella fase iniziale i costi possono essere elevati, mentre nel medio lungo periodo si raggiungono obiettivi di risparmio e di miglioramento nella qualità dei servizi ai cittadini. Affinché non ci ritroviamo con un’anatra zoppa – sottolinea però Castelli – ci aspettiamo ora che venga sospeso il termine del 31 dicembre per la gestione associata delle funzioni. Una riforma completa e reale – conclude Castelli – non può prescindere dalla considerazione della proposta ANCI per l’istituzione di ambiti ottimali per le gestioni associate. Si tratta di un’opportunità per l’intero sistema dei Comuni”.