Le novità sono state anticipate dallo stesso Sottosegretario Faraone che ha parlato di eliminazione del test preselettivo e di gestione del corso conseguente alle prove concorsuali da parte del Ministero e non più della SNA.
Delle due anticipazioni del Sottosegretario Faraone, confermata soltanto la seconda. Quindi si dovrebbe mantenere il test d’ingresso, ma sarà il Ministero a gestire il corso per la formazione-selezione dei nuovi dirigenti.
Altra novità potrebbe riguardare anche i requisiti di accesso al concorso. Infatti, il 26 maggio si anticipava la possibilità di accesso al concorso per tutti i docenti di ruolo, con l’eliminazione del vincolo di 5 anni di ruolo. Mentre in una precedente bozza era previsto un vincolo quinquennale di servizio, anche pre-ruolo.
La soluzione prospettata permetterebbe a tutti i docenti, indipendentemente dalla data di immissione in ruolo, di partecipare al concorso.
Una soluzione che potrebbe essere oggetto di rivisitazione. Non ci è stato fornito altro particolare relativamente alla direzione che potrebbe assumere questa riformulazione.
Nessuna apertura, invece, per la possibilità di accedere al concorso per i precari della scuola, nonostante le sentenze dei tribunali abbiamo visto l’amministrazione soccombere.
Tutte le possibili modifiche vedranno un nuovo passaggio parlamentare per le commissioni settime delle due ali del Parlamento. Ma, è stato garantito, che i tempi saranno comunque contenuti. Nessuna fondatezza, dunque, per le indiscrezioni che vorrebbero uno slittamento a fine anno 2016.