compensazione-debitiL’innovazione sarà operativa dal prossimo 7 gennaio, ma le attuali specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei versamenti saranno ancora utilizzabili fino al 30 giungo 2016.

 

Introdotto, nella sezione “dettaglio versamento” dell’F24 Ep, il campo “importi a credito compensati” per consentire anche ai sostituti d’imposta del settore pubblico – che utilizzano quel modello per il pagamento di ritenute, imposte e contributi – il recupero in compensazione (così come previsto dall’articolo 15 del Dlgs 175/2014) delle somme rimborsate ai percipienti a seguito di assistenza fiscale e delle eccedenze di versamento di ritenute e imposte sostitutive. Ad approvare il “restaurato” modello F24 Ep e le rinnovate specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei versamenti all’Agenzia delle Entrate, il provvedimento 1 dicembre 2015.
 

Con una prossima risoluzione, l’Amministrazione fiscale renderà note le istruzioni per la compilazione del nuovo modello. Come di consueto, la versione aggiornata del software di compilazione e controllo sarà disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

 
Due le date da appuntare: l’operatività del modello aggiornato scatterà il 7 gennaio 2016, mentre fino al 30 giugno 2016 sarà, comunque, ancora possibile utilizzare le precedenti specifiche tecniche.
 

Grazie a tale innovazione, in futuro anche gli altri crediti d’imposta maturati dagli enti pubblici potranno essere sfruttati in compensazione nell’F24 Ep.