spazi finanziari ComuniE’ disponibile, nel sistema web dedicato patto di stabilità interno accessibile all’indirizzo http://pattostabilitainterno.tesoro.it, il modello per la richiesta da parte dei comuni di spazi finanziari ai sensi dell’articolo 11 del decreto legge 25 novembre 2015, n. 185.

 

L’articolo 11, comma 1, del decreto legge n. 185 del 2015 prevede l’attribuzione ai comuni di spazi finanziari, nel limite di 50 milioni di euro, per sostenere nel 2015 le spese, con risorse proprie in cofinanziamento, per interventi relativi a linee metropolitane approvati dal CIPET ai sensi dell’art. 5, comma 1, della legge n. 211/1992 ai fini degli adempimenti, di cui all’art. 2 della legge n. 1042/1969.

 

Si richiama l’attenzione sulla circostanza che le spese, cui si riferiscono le attribuzioni di spazi, sono esclusivamente quelle sostenute dall’ente, per le finalità sopra richiamate, a valere sulle risorse proprie in cofinanziamento.

 

La richiesta di spazi finanziari deve essere comunicata mediante il sito web della Ragioneria generale dello Stato appositamente previsto per il patto di stabilità interno entro il termine perentorio del 03.12.2015 (8 giorni successivi alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 185 del 2015);

 

Si rammenta che la richiesta di spazi finanziari deve essere espressa in euro, e non in migliaia di euro, e che, decorsi i termini perentori su richiamati, non è più possibile effettuare o rettificare la richiesta dei predetti spazi finanziari.

 

L’ammontare degli spazi attribuiti a ciascun comune è determinato con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, in proporzione ai pagamenti di cui al comma 1 dell’articolo 11 del decreto legge n. 185 del 2015. Qualora la richiesta complessiva risulti superiore agli spazi disponibili, gli spazi sono attribuiti in misura proporzionale alle singole richieste.

 

I pagamenti delle suddette spese effettuati nel 2015, nei limiti degli spazi finanziari attribuiti, sono esclusi dal saldo rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità interno 2015 degli enti locali interessati e trovano evidenza  in un’apposita voce del modello MONIT/15 relativo al secondo semestre 2015, disponibile sul sito web dedicato al patto di stabilità interno http://pattostabilitainterno.tesoro.it a partire dal 1° gennaio 2016.