Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Dpcm che avvia il percorso per aprire ai privati fino al 40% del capitale dell’ ex monopolista pubblico, che ha un valore stimato in circa 45 miliardi. La rete ferroviaria resterà pubblica.
Pronta ai nastri di partenza anche la privatizzazione di Ferrovie dello Stato. Dopo il debutto in Borsa di Poste e in attesa dello sbarco sul mercato di Enav (entro metà 2016), può finalmente partire l’ ultima delle grandi operazioni del Piano privatizzazioni del Governo. Il consiglio dei ministri ha approvato il Dpcm che avvia il percorso per aprire ai privati fino al 40% del capitale dell’ ex monopolista pubblico, che ha un valore stimato in circa 45 miliardi. Manca però ancora la definizione del perimetro di ciò che verrà quotato: quello che é certo é che la rete ferroviaria resterà pubblica.
Dopo questo passaggio rimane il nodo di un possibile ricambio ai vertici del Gruppo: qualche novità arriverà giovedì quando é in calendario un cda della società. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, incalzato dai giornalisti ha glissato sul tema, ma il tema resta sul tappeto. ” I vertici di ferrovie? Bene, grazie”, ha detto. ” Penso che Messori – ha risposto a chi gli chiedeva dei timori di svendita manifestati dal presidente di Fs – fosse preoccupato soprattutto per il tema della rete, tema che mi pare oggi risolto”.
Il provvedimento varato da Palazzo Chigi, che ora dovrà passare in Parlamento per poi tornare in cdm, si limita a stabilire la cessione di una quota fino al 40% del capitale (anche in più fasi) e fissa alcuni “paletti”: la proprietà dell’ infrastruttura ferroviaria resterà pubblica – ha spiegato Delrio – e va garantita l’ indipendenza completa del gestore della rete (“anche un’ indipendenza societaria rafforzata”); vanno garantiti tutti i servizi di pubblica utilità; e la piena maggioranza da parte dell’ azionariato dello Stato, cioé il 40% andrà in mano ad azionariato diffuso e sarà aperto anche alla partecipazione dei dipendenti (per loro potranno essere previste forme di incentivazione).
“Ferrovie é un’ azienda importante e delicata – afferma Delrio – decisiva per il benessere della nostra comunità, le cose vanno fatte con calma e ragionevolezza, come del resto abbiamo fatto con Poste”.