pacchetti viaggiA Firenze convegno dedicato all’approfondimento della nuova Direttiva del Parlamento Europeo sui pacchetti turistici e i servizi turistici collegati approvata lo scorso 27 ottobre e che riporta molte novità a tutela dei consumatori. Il presidente De Ria: “Bisogna aiutare le agenzie a diventare imprese”.

 

Si è svolto a Firenze, al centro congressi c/o The Style Florence piazza Stazione, un convegno sul tema “Il nuovo scenario della Direttiva pacchetti di viaggio” organizzato da Fiavet/Confcommercio in occasione della propria Assemblea Generale. All’evento hanno partecipato il presidente di Fiavet nazionale Jacopo De Ria, il delegato alle politiche europee di Confcommercio, Alberto Marchiori, il segretario nazionale Adiconsum e Lawyer del centro europeo consumatori Italia, Ofelia Oliva e Federico Lucarelli, responsabile ufficio legale Fiavet, Serafino Lo Piano responsabile Corporate e Trade Trenitalia, Nicola Bonacchi Vice President Italy Sales di Alitalia e Giovanni Bettarini, assessore sviluppo economico, turismo, città metropolitana Comune di Firenze.

 

La federazione che associa da oltre 50 anni le Imprese di Viaggi e Turismo ha riunito gli associati per fare il punto sullo stato di salute del settore, soprattutto su come affrontare le sfide future e come adeguarsi al mercato che cambia. Gli ultimi 5 anni le agenzie di viaggio hanno registrato un calo del 30% del fatturato, gli operatori del settore, per sopravvivere alla crisi, si sono dovuti confrontare con le nuove tecnologie che hanno portato a nuovi modi di vendita e acquisto dei pacchetti. “Gli agenti di viaggio hanno un rapporto privilegiato con i clienti, perché il loro è un rapporto diretto, questo deve diventare un punto di forza e non di debolezza, su cui dobbiamo fare leva per essere propositivi e fornire valore aggiunto attraverso sistemi tecnologici sempre più avanzati e fornendo formazione specifica ai nostri associati.

 

Molto è stato fatto, ad esempio, per quanto riguarda la disponibilità a vendere propri prodotti, oltre ovviamente ai pacchetti dei tour operator, per aumentare marginalità e controllo del prodotto – afferma Jacopo De Ria, presidente nazionale di Fiavet. “Ma la vera sfida della nostra Federazione, oltre a continuare l’attività propriamente sindacale a tutela delle imprese associate – continua De Ria – è ripensare l’organizzazione stessa delle agenzie di viaggio, facendo catching aiutando cioè le agenzie a diventare imprese, realizzando, ad esempio, delle reti sul territorio che permettano di mettere in condivisione alcuni servizi. Insomma una sorta di sharing economy focalizzata al trade.”

 

Il convegno è stato dedicato all’approfondimento della nuova Direttiva del Parlamento Europeo relativa ai pacchetti turistici ed ai servizi turistici collegati approvata lo scorso 27 ottobre e che riporta molte novità a tutela dei consumatori e introduce un alto livello di armonizzazione per un diritto europeo uniforme dei viaggiatori, acquirenti di pacchetto. Le nuove regole europee obbligano, ad esempio, l’organizzatore del viaggio a sostenere i costi di alloggio per un periodo non superiore a 3 notti ove non sia possibile il rientro alla meta di partenza o nel caso di terrorismo, guerre, gravi epidemie. Il delegato alle politiche europee di Confcommercio, Alberto Marchiori ha sottolineato che il “lavoro che abbiamo svolto e svolgiamo ogni giorno come Confcommercio a Bruxelles, in questo come in altri ambiti, è stato ed è quello di provare ad accompagnare le istituzioni dell’Europa ed i governi che la rappresentano nella comprensione del fatto che per permettere una crescita sostenibile e giusta di tutta l’economia del nostro continente siano necessarie pari condizioni per tutti, o come amano dire a Bruxelles, lo stesso “level playing field”: ovvero lo stesso campo di gioco. Al fine di giocare nello stesso campo e con le stesse regole, uguali per tutti”.

 

“Con la revisione della Direttiva Pacchetti si apre un nuovo modo di pensare il diritto del turismo. La nuova legislazione è certamente più vicina al mercato, ma anche più complessa, volendo adattare gli istituti giuridici alle nuove tecnologie sulle quali si basano le diverse modalità di vendita dei pacchetti. E’ una sfida importante per tutta l’Europa, che dovrà cogliere l’opportunità di ripensarsi anche nell’ottica di una legislazione ad alto livello di uniformità e che, quindi, faciliterà la piena concorrenza di tutti i players del settore, sottoposti alle stesse regole”, è il commento di Federico Lucarelli, ufficio legale di Fiavet. Lucarelli conclude: “Si dovrà fare particolare attenzione all’emanazione della normativa italiana di recepimento nei prossimi 24 mesi, per cogliere l’occasione di conformare il dettato europeo alla realtà italiana, ad esempio in ordine alla garanzia finanziaria da rilasciare per il rischio di insolvenza, che riapre la nota questione della recente soppressione del Fondo di Garanzia dell’art. 51 del Codice del Turismo attenzionata al Governo da tutte le rappresentanze di categoria del turismo.”