Il Governo ha incassato in Senato la fiducia sul maxiemendamento alla legge di stabilita’ con 164 si’, 116 no e 2 astenuti. L’aula del Senato ha votato la fiducia sulla legge di stabilità, con 164 voti favorevoli, 116 contrati e 2 astenuti. Palazzo Madama ha poi dato ok a al ddl Bilancio, con 154 voti favorevoli, 6 contrari e 8 astenuti. In precedenza l’assemblea ha votato la nota di variazione al bilancio (approvata dal Cdm). La fiducia è stata votata su un emendamento interamente sostitutivo del disegno di legge che ha recepito le modifiche apportate dalla Commissione Bilancio nei giorni scorsi. Il pacchetto più significativo di interventi resta quello sugli immobili con l’abolizione delle tasse sulla prima casa (Tasi e Imu resteranno però solo sulle prime case di lusso), su terreni e fabbricati agricoli e sui macchinari cosiddetti “imbullonati”. Confermate le misure sulla previdenza.
La manovra passa quindi alla Camera per la seconda lettura dove saranno apportate nuove modifiche in particolare su meridione, province, pubblico impiego e pensioni. L’obiettivo dell’esecutivo è ottenere il secondo via libera non oltre il 12 Dicembre per quindi consentire la terza lettura del Senato entro Natale.
“Per la prima volta dall’inizio della crisi, un Paese europeo molto importante come l’Italia, l’Italia ha deciso di connettere il rigore dei conti pubblici ad un’impostazione decisamente espansiva della manovra. Un cambiamento che era assolutamente necessario per superare gli eccessi di politiche restrittive che per troppi anni hanno inciso negativamente sulla nostra economia, tanto dall’essere considerate una rilevante concausa della mancata uscita dalla crisi”. Così il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda ha dichiarato il voto favorevole del gruppo Pd alla Legge di Stabilità per il 2016.