Sono state soddisfatte al 100% le richieste avanzate dai Comuni sedi di Città metropolitane per l’assegnazione di spazi finanziari per i pagamenti destinati al cofinanziamento dei programmi comunitari, stanziati da un decreto del ministero dell’Economia. Lo ha stabilito la Conferenza Unificata, che ieri era chiamata a ripartire 462 milioni – messi a disposizione da un decreto del Tesoro – tra le Regioni e i Comuni sedi di Città metropolitane che ne avevano fatto richiesta.
Ebbene, “la limitata incidenza sul totale delle richieste dei Comuni – si legge nel Dpcm che dà il via libera al riparto degli spazi – consente di soddisfare le stesse con una contenuta riduzione del soddisfacimento delle richieste regionali”, e per questo motivo “si intende procedere alla cessione di spazi finanziari ai Comuni richiedenti per un importo pari al 100% della richiesta avanzata”.
Le richieste dei Comuni sedi di Città metropolitane sono dunque state evase nella loro totalità, e non per il 70%, come erroneamente riportato oggi da alcuni organi di stampa. Si tratta, in totale, di spazi finanziari (ceduti ai fini dell’esclusione delle spese dal Patto di stabilità), per complessivi 54,4 milioni, così suddivisi: 2 milioni a Cagliari; 32,2 a Firenze; 5,3 a Genova; 4,6 a Messina; 9,2 a Torino; 1 a Venezia.