anagrafe unicaStamattina, a Montecitorio, si è tenuta una conferenza stampa presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria, presieduta da Giacomo Antonio Portas, cui hanno partecipato, oltre al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi: il ministro dell’Interno, Angelino Alfano; il sottosegretario del ministero dell’Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta; il direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale, Antonio Samaritani, e il presidente e amministratore delegato di Sogei, Cristiano Cannarsa.
Tema dell’incontro, la nuova Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), un database unico, più snello ed efficiente, destinato a sostituite le oltre 8mila banche dati attualmente esistenti.
 

L’intervento del direttore Orlandi si è concentrato sui vantaggi per il sistema dell’Anagrafe tributaria e per i cittadini, in particolar modo sui risparmi economici, sulla semplificazione e razionalizzazione delle banche dati e sulla maggiore certezza dei dati anagrafici. Grazie all’archivio unico, una volta che tutti i comuni saranno entrati nel sistema, migliorerà la comunicazione degli eventi anagrafici: le informazioni, infatti, saranno complete, standardizzate e prive di duplicazioni. È il caso delle comunicazioni di nascita (per l’attribuzione del codice fiscale), di decesso (per l’immediata disattivazione di strumenti di identificazione in rete del cittadino, come la Tessera sanitaria-Carta nazionale dei servizi) e delle variazioni di residenza (per il recapito ai cittadini di rimborsi, comunicazioni e atti).

 

L’Anpr, inoltre, conterrà il domicilio digitale, ossia l’indirizzo di posta elettronica certificata che il cittadino potrà indicare come esclusivo mezzo di comunicazione con la PA e che garantirà non solo uno scambio di dati immediato, efficace e sicuro, ma anche una significativa riduzione dei costi per le spedizioni postali.

 

Grazie all’Anagrafe nazionale sarà anche possibile avere le informazioni relative alla famiglia anagrafica di ciascun cittadino raccolte in una unica base dati, completa e aggiornata. Ciò consentirà di: adottare le migliori politiche fiscali di sostegno al reddito familiare, ottimizzare le verifiche sulle capacità contributiva legata all’intero l’ambito familiare, verificare la spettanza di detrazioni e/o deduzioni per i familiari a carico, garantire il regolare pagamento di tributi legati alla composizione della famiglia, migliorare i controlli sul diritto all’esenzione dal pagamento del ticket. L’Anpr, infine, consentirà di avere informazioni aggiornate sui cittadini iscritti all’Aire, utili sia per la corretta notifica di atti al domicilio estero sia per le attività di accertamento sulla residenza fiscale delle persone fisiche.

 

Il direttore, in conclusione del suo intervento, si è soffermato sullo stato dell’arte del progetto, evidenziando che l’Agenzia delle Entrate “ha già effettuato i necessari adeguamenti tecnici al proprio sistema informativo e sta completando la realizzazione di tutte le nuove procedure informatiche per il colloquio e l’interscambio delle informazioni con la nuova Anagrafe nazionale”. Una volta completata l’Anagrafe nazionale, Agenzia delle Entrate e ministero dell’Interno potranno realizzare “servizi integrati verso tutti gli enti e le amministrazioni, per un sistema unitario di verifica e di interrogazione di dati anagrafici e di codici fiscali, che possa fornire riscontro sia per i cittadini iscritti in Anpr sia per i cittadini che, pur in possesso di codice fiscale, non siano iscritti (stranieri non residenti). Questo potrà portare a una ottimizzazione degli scambi di dati e un abbattimento di costi nella fruizione dei servizi per tutta la pubblica amministrazione”.