Ammonta a 40 milioni di euro lo stanziamento del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca a valere sull’avviso pubblico per il finanziamento in favore di enti locali di indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici.
Via alle indagini diagnostiche dei solai delle scuole e alla costruzione di 30 edifici scolastici innovativi: i relativi decreti sono stati firmati dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, nel corso della presentazione dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica. Quaranta milioni di euro la cifra stanziata (dalla legge sulla Buona scuola) per le indagini su circa 7mila edifici scolastici che presentano un maggiore rischio a causa dei materiali usati.
Lo scorso Agosto era arrivata la denuncia dell’organizzazione Cittadinanzattiva, con più della metà delle scuole si trova in zone a rischio sismico; quattro edifici su dieci hanno una manutenzione carente, oltre uno su cinque presenta lesioni strutturali.
Gli enti locali interessati, tramite il legale rappresentante o suo delegato, dovranno inviare la propria candidatura entro e non oltre le ore 23.59 del giorno 18 novembre 2015. L’invio deve avvenire utilizzando esclusivamente la piattaforma informativa a tal fine realizzata, denominata Ides collegandosi al link http://ext.pubblica.istruzione.it/IdesCandidatura.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto già registrato alla Corte dei Conti il 24 settembre, con n. 3930, relativo alle indagini per la verifica dello stato dei solai degli edifici scolastici, è consultabile il riparto delle risorse su base regionale e provinciale.
Questa operazione, resa possibile grazie alla Legge 107/2015 “Buona Scuola”, si affianca con 7000 interventi per 40 milioni di euro alle operazioni di verifica che già Province e Comuni attuano sui propri edifici scolastici.
Come previsto dal decreto firmato dal Ministro, sono quattro i criteri individuati per la selezione degli interventi:
- vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970;
- quota di cofinanziamento;
- indice di rischio sismico;
- assenza di finanziamento negli ultimi 5 anni, per interventi strutturali o per indagini diagnostiche.
Entro il 15 ottobre 2015 sarà emanato il bando nazionale con procedura on-line per l’assegnazione delle risorse agli Enti locali che ne faranno richiesta.