Una ditta individuale, che dal 2010 non svolge più alcuna attività, non ha chiuso la partita Iva. A cosa va incontro? È possibile sanare tale situazione?
Michele Di Girolamo
Attualmente, non è possibile sanare la mancata chiusura di una partita Iva inattiva. La normativa vigente prevede la cessazione d’ufficio della partita Iva (articolo 35 del Dpr 633/1972): l’Agenzia delle Entrate, individuati i soggetti che – pur essendovi obbligati – non hanno presentato la dichiarazione di cessazione di attività, comunica agli stessi che provvederà alla cessazione d’ufficio della partita Iva; gli interessati hanno trenta giorni di tempo per fornire eventuali elementi non considerati o valutati erroneamente. Se i chiarimenti non vengono accolti, la somma dovuta a titolo di sanzione (da 516 a 2.065 euro) è iscritta nei ruoli a titolo definitivo, a meno che il contribuente non provveda a pagare la somma dovuta entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione (codice tributo 8120); in tal caso, la sanzione è ridotta a un terzo del minimo (172 euro).