concorrenzaDisegno di legge sulla concorrenza al giro di boa. Dopo l’approvazione della Camera la scorsa settimana il provvedimento è giunto ieri in Senato ed è stato assegnato alla 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo) in sede referente. Il provvedimento, com’è noto, interviene su diverse materie dall’Rc auto alle professioni, dall’energia alle banche anche se la portata liberalizzatrice è stata ridimensionata rispetto alle iniziali intenzioni dell’esecutivo.

 

Il pacchetto più importante è quello dedicato all’RC auto per il quale si prevedono sconti obbligatori su polizze RC auto (a determinate condizioni, in particolare se il conducente installa la scatola nera e/o fa ispezionare il veicolo all’assicuratore), maggiorati nelle regioni a più alto tasso di incidenti; tabelle da emanare per il risarcimento delle macro e delle microlesioni; limite all’uso di sottoclassi; obbligo di fattura in caso di cessione del credito; contrasto alle frodi attraverso un maggiore utilizzo delle banche dati; tempestiva identificazione dei testimoni.

 

Per il settore bancario si prevede il contenimento dei costi telefonici per l’assistenza al cliente bancario; confrontabilità delle spese addebitate dai prestatori di servizi di pagamento; più concorrenzialità per le polizze connesse all’erogazione di finanziamenti. C’è poi il superamento delle residue regolamentazioni di prezzo per il gas naturale e per l’energia elettrica e la razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti nonchè la semplificazione delle procedure per la mobilità della domanda nei mercati della pay-tv, della telefonia fissa e mobile e di Internet. Viene eliminata la riserva di Poste Italiane sulla spedizione di atti giudiziari e di notifiche di sanzioni.

 

Altro capitolo di intervento è il settore professionale. Per gli avvocati, in particolare, scatta la possibilità di costituire società multidisciplinari facendo partecipare anche i soci di capitali non professionisti. I notai vedono ampliarsi i bacini di utenza e diminuire il rapporto con la popolazione nazionale a 1/5000. Ai farmacisti il provvedimento toglie il vincolo delle quattro licenze alla titolarità delle farmacie e apre alla presenza di soci di capitale. Altre novità interessano i fondi pensione per i quali si prevede la possibilità di erogare la prestazione in caso di disoccupazione del lavoratore; modifiche al regime fiscale dei riscatti e un tavolo di consultazione per una riforma delle forme pensionistiche complementari