cattedraDovrà trattarsi di un concorso con prove molto snelle se si pensa di poter gestire le prove a primavera, la formazione delle graduatorie e le assunzioni entro il 1° settembre 2016.

 

Il Ministro Giannini fornisce una prima timeline del concorso a cattedra in una intervista pubblicata dal settimanale Oggi. Il concorso a cattedra sarà riservato ai docenti già in possesso di abilitazione alla data di scadenza di presentazione della domanda.

 

L’intervistatrice vuol sapere qualcosa di più sui docenti abilitati delle graduatorie di istituto, esclusi dal piano straordinario di assunzioni. Ma il Ministro non si sbilancia più di tanto, la via da seguire è quella del concorso a cattedra, già previsto dalla legge 107/2015. A tali docenti saranno riconosciuti titoli di servizio e di merito.

 

Si tratta di quelli indicati al comma 114:

 

a) il titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito a seguito sia dell’accesso ai percorsi di abilitazione tramite procedure selettive pubbliche per titoli ed esami, sia del conseguimento di specifica laurea magistrale o a ciclo unico;

 

b) il servizio prestato a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a centottanta giorni, nelle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado.

 

La tabella di valutazione dei titoli potrà poi prendere in considerazione anche eventuali “altri titoli” (corsi, master..) come già accaduto per il concorso Profumo, ma ad oggi la tabella non è stata ancora presentata.

 

Le prove. Per la prima volta computer based, non dovrebbe essere di carattere contenutistico, ma orientata alla presentazione di una lezione. Lo stesso per la prova orale, come fu per il concorso Profumo, ma con l’introduzione di nuovi elementi (ancora non decisi in forma definitiva). Possibile l’esclusione della prova preselettiva (dipenderà dal numero dei candidati) per le scuole secondarie, più probabile per infanzia e primaria.

 

Nelle prossime settimane dunque il bando di concorso diventerà sempre più concreto. I posti messi a bando dovrebbero essere circa 90.000, come confermato dal sottosegretario Faraone “Questo sarà un anno di transizione che ci consentirà di stabilire qual è il fabbisogno delle scuole. In base a quello bandiremo posti ad hoc con il prossimo concorso per oltre 90mila docenti”