organicoI docenti si confrontano sia con le notizie che giornalmente arrivano dai collegi docenti chiamati ad esprimere l’ordine di preferenze dei campi di potenziamento entro il 15 ottobre, sia con le speranze di poter raggiungere il traguardo dell’immissione in ruolo nella fase C.

 

Il problema, da quel che ci sembra di capire, è che l’organico aggiuntivo creato per la fase C delle immissioni in ruolo rischia di essere, almeno per l’a.s. 2015/16 un “progettificio” senza fondamenta, che partirà non prima di gennaio 2016, su campi di potenziamento talmente ampi da lasciare spazio alla più fervida immaginazione ma che rischiano, nel concreto, di risolversi in attività consuete, già attuate ancor prima dell’ambaradan dell’organico potenziato.

 

Altro rischio – secondo i nostri utenti – è quello che i Dirigenti Scolatici possano interpretare l’organico di potenziamento come serbatoio inesauribile per le supplenze e le sostituzioni dei colleghi, di fatto snaturandone gli obiettivi e le finalità ma nel concreto risolvendo alcuni problemi creati dalla legge 107/2015 stessa. Il cane che si morde la coda.

 

E ancora, rimane da chiarire se potranno esserci assunzioni indiscriminate da un ordine ad un altro di scuola (come alcuni sindacalisti provinciali anticipano in messaggi ai loro iscritti, ma sulle certezze dei quali noi non concordiamo) o ci si limiterà all’impiego di docenti della secondaria di musica, inglese ed ed. motoria alla primaria, come indicato dal comma 20 della legge?

 

Da ultimo segnaliamo che anche i docenti attualmente di ruolo cominciano a guardare con interesse al potenziamento. Ancora presto per un’analisi sociologica del fenomeno: si potrebbe parlare di impiego più proficuo delle professionalità, di occasione per maturare esperienze in campi di progettualità a volte preclusi. Nella speranza che il potenziamento non sia visto come la sponda felice della scuola, quella in cui “sì lavori, ma non è come in classe”.

 

Siamo ancora alle battute iniziali dell’organico di potenziamento, ma le problematiche, i dubbi, le conseguenze che esso può generare sono già argomento di riflessione nelle sale insegnanti, nei collegi docenti, e nel nostro forum.