gestione, marzo, patto, committenza, anci, indebitati, riforma costituzionaleIn particolare negli ultimi anni si sta affrontando, non sempre organicamente, il tema dei piccoli Comuni relativamente al loro numero e dimensionamento demografico. Tale argomento, per produrre risultati apprezzabili e duraturi, va inquadrato principalmente in relazione alle modalità di rafforzamento della governance locale di tutti i Comuni al fine primario di migliorare l’erogazione dei servizi a cittadini e imprese, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

 

Senza dubbio occorre promuovere modalità di gestione che portino a una sempre maggiore capacità di dialogo tra gli Enti in modo di superare il problema della frammentazione amministrativa altrimenti vista solo come problema numerico. In tale ottica può essere certamente utile partire, innanzitutto, dalla conoscenza della situazione europea in rapporto con quella del nostro Paese.

 

L’identità dei piccoli Comuni

 

Va premesso che per piccoli Comuni in Italia si intendono generalmente i Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti (ma è evidente che ciò che conta sono le problematiche vissute anche da Comuni superiori ai 5mila) e rappresentano oltre il 70% dei Comuni italiani, con una superficie territoriale – amministrata – che supera il 54% di quella nazionale e una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti.

 

Secondo l’Atlante 2015 dei piccoli Comuni, uno studio effettuato dall’Anci insieme a Ifel ancora in fase di aggiornamento, questi sono i principali dati emersi da un primo confronto con Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svizzera.

 

Dal punto di vista della popolazione complessiva, la Germania svetta con 80 milioni abitanti, seguita da Francia con 66 milioni, da Italia con 60 e Spagna 47 milioni; più staccate Austria con 8 milioni e 488mila abitanti e Svizzera con 8 milioni.

 

Quanto al numero complessivo, è la Francia a registrare il numero maggiore di Comuni, ben 36mila e 600, seguita da Germania con 12mila e Spagna 8mila e 100, una manciata in più dell’Italia che segue con 8.047; fanalini di coda l’Austria con 2mila e 400 e la Svizzera con 2mila e 300 Comuni.

 

Infine, dal raffronto della superficie territoriale emerge che è sempre la Francia ad avere la maggiore estensione (552 mila kmq ) seguita da Spagna con 506mila e Germania con 357mila kmq; l’Italia ha una superficie di soli 301.349 kmq, mentre chiudono Austria e Svizzera rispettivamente con 84mila e 41mila kmq.