Sulla Gazzetta Ufficiale pubblicata una novità decisamente interessante che riguarda da vicino tutti quei Comuni che hanno dichiarato dissesto finanziario: arriva infatti una misura contributiva in soccorso delle finanze dei sopra citati. Il contributo è ripartito, nei limiti della massa passiva accertata, in base ad una quota pro capite determinata tenendo conto della popolazione residente.
Il contributo previsto dall’art. 3-bis, del decreto legge del 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, concesso a ciascun ente richiedente, è determinato, nei limiti della massa passiva accertata, in base ad una quota pro capite definita tenendo conto della popolazione residente, calcolata alla fine del penultimo anno precedente alla dichiarazione di dissesto, secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica. Ai fini del riparto gli enti con popolazione superiore a 5.000 abitanti sono considerati come enti di 5.000 abitanti.
Il nuovo Provvedimento è stato pubblicato per la precisione nella Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2015, come Decreto del Ministero dell’Interno emanato il 4 agosto scorso, e riguarda l’Incremento della massa attiva dei comuni in dissesto finanziario , per l’anno 2014. Il Provvedimento è stato registrato alla Corte dei conti il 2 settembre 2015 – Interno, foglio n. 1736.
Ai sensi del suddetto art. 3-bis, inoltre, il contributo è ripartito, nei limiti della massa passiva accertata, in base ad una quota pro capite determinata tenendo conto della popolazione residente, calcolata alla fine del penultimo anno precedente alla dichiarazione di dissesto, secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica.
Per l’anno 2014, ai comuni di cui all’allegato A, che forma parte integrante del presente decreto, è concesso, ai sensi dell’art. 3-bis, decreto legge n. 174 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 213 del 2012, un contributo destinato all’incremento della massa attiva della gestione liquidatoria, a valere sulle somme non impegnate, pari ad euro 25.000.000,00, disponibili sul capitolo 1316 “Fondo ordinario per il finanziamento dei bilanci degli enti locali” dello stato di previsione del Ministero dell’Interno, accantonate ai sensi dell’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e non utilizzate nell’esercizio 2012, per gli interventi di cui agli articoli 259, comma 4, e 260, comma 2, del testo unico di ci al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Il contributo è erogato sul conto di tesoreria intestato all’organo straordinario della liquidazione, in un’unica soluzione, entro 15 giorni successivi alla data del presente decreto.
Riportati nell’Allegato A (consultabile in allegato all’articolo), i dettagli dei Comuni dando atto che, a fine esercizio 2014, risultano non impegnate e disponibili somme pari ad euro 25.000.000,00.