gestione, marzo, patto, committenza, anci, indebitati, riforma costituzionaleI comuni italiani sono favorevoli all’eliminazione delle tasse sulla prima casa a patto che l’operazione non comporti oneri per i comuni stessi. Lo ha affermato il presidente dell’Anci e sindaco di Torino Piero Fassino, intervenendo sabato alla Festa nazionale dell’Unità a Milano.

 

Non siamo il partito delle tasse – ha Fassino – come ogni tanto ci si descrive. Nel momento in cui il presidente del Consiglio dice che ci sono le condizioni per superare le tasse sulla prima casa, i sindaci non posso che accogliere bene la proposta. Ma deve essere chiaro – ha aggiunto – che oggi Imu e Tasi sono il principale tributo sulla base del quale i Comuni erogano i servizi. Quindi mi aspetto il superamento di Imu e Tasi sia realizzato di pari passo con il mantenimento dello stesso quantitativo di risorse per gli Comuni”.

 

Fassino ha ricordato che “l’insieme di questi tributi produce un gettito di 5 miliardi di euro. Bisogna trovarli quindi da qualche altra parte. Noi abbiamo avanzato intanto una proposta in base alla quale rimanga ai comuni quella parte dell’Imu che i comuni stessi percepiscono ma che incassa lo Stato. Non sarebbe esaustivo, perché si tratta di 3 miliardi, ne mancano 2. Vediamo – ha concluso – quale sarà la proposta del governo, ne discuteremo sicuramente in un tavolo di negoziato in occasione del confronto sulla prossima Legge di Stabilità”.