Solo nelle primissime ore di apertura delle funzioni telematiche da parte del Miur, risultavano inoltrate già 1.000 domande. Orizzonte Scuola: le attese sono circa 130mila. Per il sindacato saranno molte di più: ai fini dell’inserimento negli albi territoriali costituendi per il potenziamento dell’offerta formativa di tutte le province italiane, Anief ha infatti chiesto di inviare la loro candidatura, in formato cartaceo, anche a decine di migliaia di docenti oggi fuori dalla GaE, ma in possesso di regolare abilitazione all’insegnamento. Pronti anche altri generi di ricorsi, sempre contro iter ed esclusioni illegittime, previste dalla Legge 107/2015, il conseguente DDG 767 del 22 luglio scorso e la Nota 21739 del 22 luglio, che non considerano le tante situazioni particolari che contraddistinguono il precariato scolastico italiano.
Marcello Pacifico (presidente Anief): ci aspettiamo una valanga di ricorsi. Quelli per la cancellazione della chiamata diretta all’inserimento di tutti gli esclusi abilitati, degli idonei dei precedenti concorsi, degli iscritti abilitati con riserva nelle Gae o cancellati di ruolo. Il nostro ufficio legale ritiene che le procedure adottate dal Miur e le tante esclusioni di docenti precari, in possesso di regolare abilitazione, dal piano assunzioni, vadano a ledere i diritti di tantissimi precari. Presto sapremo anche come la pensano i giudici.
Ha preso il via ‘col botto’ la procedura che porterà, entro il prossimo 14 agosto, alla richiesta di assunzione da parte dei 226.439 docenti abilitati precari inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento e di merito dell’ultimo concorso: la stampa specializzata – Orizzonte Scuola – riporta che solo nelle primissime ore di apertura delle funzioni telematiche da parte del Miur, attraverso il sistema Istanze On Line, “risultavano inoltrate (quindi con procedura conclusa, anche se fino al 14 agosto 2015 ore 14.00 è sempre possibile modificare la domanda o ritirarla, o cancellarla) già 1.000 domande”.
L’obiettivo, per tutti coloro che formuleranno la domanda, è andare a ricoprire uno dei 48.812 posti dell’organico potenziato, oltre ad almeno altri 3 mila quasi certi residuali delle prime fasi. Considerando che diversi docenti precari sono inseriti in più classi di concorso, “in realtà le domande attese – continua la rivista specializzata – sono circa 130.000, anche se bisogna precisare che alcuni docenti presenteranno sì la domanda ma poi saranno assunti nella fase A (che si conclude proprio a ridosso della presentazione della domanda) e dunque non saranno poi presi in considerazione per le successive fasi B e C.
Per il sindacato, però, saranno molti più di 130mila i docenti che presenteranno domanda di accesso al piano straordinario di assunzioni: per l’inserimento negli albi territoriali costituendi per il potenziamento dell’offerta formativa di tutte le province italiane, Anief ha infatti chiesto di inviare la loro candidatura, sempre entro il 14 agosto ma in formato cartaceo, anche ai tanti docenti oggi fuori dalla GaE, anche se in possesso di regolare abilitazione all’insegnamento: stiamo parlando di diverse decine di migliaia di abilitati attraverso TFA, PAS, Laurea in Scienze della Formazione Primaria, Diploma magistrale abilitante e altra abilitazione, ad oggi esclusi illegittimamente dal piano straordinario di assunzioni di cui alla Legge 107/2015.
Il giovane sindacato, inoltre, ha preparato altri tipi di impugnazioni contro la decisione del Parlamento di procedere al piano di assunzioni, approvata senza considerare le tante situazioni particolari che contraddistinguono il precariato scolastico italiano: una procedura rigida, prima contemplata dal Legge 107/2015, poi confermata prima dal Decreto del Direttore Generale n. 767 del 17 luglio scorso e poi con la Nota 21739 del 22 luglio, che va a danneggiare il futuro professionale di tanti docenti. Per informazioni o adesioni, il sindacato ha predisposto delle sezioni on line dedicate.
“Ci aspettiamo una valanga di ricorsi – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal -: dalla cancellazione della chiamata diretta all’inserimento di tutti gli esclusi abilitati, degli idonei dei precedenti concorsi, degli iscritti abilitati con riserva nelle GaE o cancellati di ruolo. La scadenza per queste impugnazioni è la stessa della presentazione delle domande, il prossimo 14 agosto. Gli interessati hanno tutto il tempo per valutare la fondatezza della nostra battaglia: il nostro ufficio legale ritiene che l’iter adottato dal Miur e le tante esclusioni di precari abilitati dal piano assunzioni, vanno indiscutibilmente a ledere i diritti di tantissimi precari. Presto – conclude Pacifico -, sapremo anche come la pensano i giudici”.