femminileLe donne di qualsiasi età e condizione economica, purché disoccupate, possono chiedere all’Inps, già dal 1° luglio scorso, il nuovo “contributo disoccupazione” previsto quest’anno per venire in sostegno del gentil sesso e alle esigenze di reinserimento occupazione nel mondo del lavoro nelle aree territoriali maggiormente svantaggiate.

 

Il contributo è riservato prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea. Il bonus ha lo scopo di reinserire nel mondo del lavoro le donne che vivono in aree svantaggiate della penisola. Già dal primo luglio è possibile richiedere l’erogazione dei contributi per le assunzioni, per le proroghe e le trasformazioni dei rapporti di lavoro esistenti.

 

Il Decreto Ministeriale del 27/03/2008 spiega nel dettaglio che le aziende che assumono donne disoccupate residenti nelle aree indicate come “svantaggiate” possono avere una riduzione del 50 per dei contributi a loro carico. Questo “sconto” sarà valido per un periodo pari a 12 mesi se si assume una donna con contratto a tempo determinato e può arrivare fino a 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato o per la trasformazione da contratto a tempo determinato a indeterminato.

 

La richiesta per il riconoscimento dello sgravio contributivo pari al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro, va effettuato dall’impresa e azienda che assume la donna disoccupata presentando specifica domanda di ammissione al beneficio. I datori di lavoro interessati a fruire dell’incentivo, devono presentare all’Inps il modulo domanda INPS bonus donne disoccupate 2015 disponibile nel “Cassetto previdenziale aziendale” ricordando però che la richiesta va trasmessa per via telematica prima dell’invio della denuncia contributiva.

 

Dove è possibile richiedere il bonus Inps 2015 per le donne? In quali Regioni? Ecco la lista: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata (intero territorio regionale) ed Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Lombardia (solo alcune zone e Comuni).

 

In allegato a quest’articolo il modulo per la richiesta del bonus.