anagrafe nazionaleAperto un canale di sicurezza per la vigilanza delle Prefetture sull’invio dei dati all’Anpr da parte dei Comuni: nell’applicativo Web Aire e nel sistema Ina-Saia è stata attivata una funzione di monitoraggio alla quale è possibile accedere da una postazione munita di un certificato di autenticazione rilasciato dal Cnsd.

 

L’attivazione della funzione di monitoraggio relativa all’applicazione WebAire ed al sistema INA-SAIA presuppone l’implementazione di un nuovo canale di sicurezza da parte delle Prefetture UTG. A tal fine è necessario l’utilizzo di un certificato di autenticazione rilasciato dal CNSD.

 

Tale certificato identifica la Prefettura in modo univoco ed è associato ad una password che sarà comunicata su richiesta della stessa Prefettura UTG.

 

Con la circolare n. 9/2015, la Direzione centrale per i servizi demografici del Viminale ha dettato le istruzioni per installare il certificato d’identificazione della Prefettura necessario per accedere ai sistemi.

 

Per acquisire il certificato è necessario accedere nell’Area Privata del sito della Direzione Centrale per i Servizi Demografici utilizzando le credenziali fornite con circolare n. 23/2013 ed effettuare il download del certificato stesso .

 

In caso di smarrimento o sostituzione delle credenziali per l’accesso all’Area Privata è possibile attivare la procedura di recupero delle stesse inviando, da una casella di posta elettronica istituzionale della Prefettura, una mail di richiesta all’indirizzo anpr.password@interno.it.

 

Con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr) si inaugura un passaggio fondamentale nel percorso di attuazione dell’Agenda Digitale: l’inizio e il centro di una complessiva riprogettazione del Sistema Informativo della Pubblica Amministrazione. Questo comporterà disponibilità di servizi anagrafici centralizzati, miglioramento dei servizi ai cittadini, integrazione dei sistemi informativi d’interesse nazionale, che garantiranno supporto all’intero processo della digitalizzazione nella PA.

 

L’introduzione del piano sarà comunque graduale, a partire dal “popolamento” del database dell’Anpr con i dati dei sistemi informativi Ina e Aire, nel corso del quale si provvederà al controllo delle informazioni che contribuiscono alla determinazione del codice fiscale, confrontandolo poi con quelle dell’anagrafe tributaria. In questa fase, che è prevista per la seconda parte del 2015, i Comuni che riceveranno le segnalazioni di eventuali anomalie dovranno rimuoverle e provvedere al nuovo invio dei dati, con le modalità attualmente previste.

 

Per attivare la funzione di monitoraggio relativa all’applicazione web Aire e Ina-Saia, le prefetture dovranno implementare un nuovo canale di sicurezza. Un certificato di autorizzazione rilasciato dal Centro nazionale servizi demografici (Cnsd) consentirà l’identificazione delle prefetture: per acquisire l’attestato sarà necessario accedere nell’Area Privata della Direzione centrale per i servizi demografici del Viminale.

 

Per tutti i dettagli consultare la circolare 9/2015 rilasciata dalla Direzione centrale per i servizi demografici del Viminale.