manovraCon il Rapporto, la Corte dei conti fornisce al Parlamento e al Governo una valutazione sull’adeguatezza e sulla rispondenza degli strumenti individuati a presidio del coordinamento della finanza pubblica. Un esame che è preceduto, come ogni anno, da una analisi degli andamenti macroeconomici e da una valutazione delle prospettive della finanza pubblica nel successivo triennio, anche alla luce dei risultati di consuntivo dell’esercizio passato.

 

È quasi raddoppiata in vent’anni la quota delle entrate derivanti dalle tasse locali su quelle dell’intera Pa. Ciò è stato il frutto di scelte operate a livello di governo centrale, piuttosto che espressione dell’autonomia impositiva degli enti decentrati.

 

Le misure adottate delineano pertanto un contributo alla crescita delle entrate da parte delle amministrazioni territoriali, la cui quota su quelle dell’intera P.A. risulta quasi raddoppiata in vent’anni, dall’11,4% del 1995 al 21,9% del 2014. Ma ciò – ha precisato la magistratura contabile – è stato frutto di scelte operate a livello di governo centrale, piuttosto che espressione dell’autonomia impositiva degli enti decentrati, come già detto.

 

Sono tuttavia emersi evidenti segnali di superamento della lunga recessione. Un miglioramento dovuto a eventi esterni: prezzo del petrolio, calo dei tassi e deprezzamento dell’euro.

 

Appare ad ogni modo «elevata la probabilità di conseguire i risultati attesi dal Def per una crescita del Pil dello 0,7% nel 2015 e dell’1,3% nel 2016.

 

La Corte dei Conti evidenzia, però, come lo scenario ottimistico prospettato nel Def non sia realizzabile in assenza delle riforme strutturali, necessarie per il rilancio della produttività.

 

Prioritaria appare la necessità di restituire la capacità di spesa a famiglie e imprese. Serve un nuovo patto sociale tra cittadini e governo per un duraturo controllo delle dinamiche di spesa, ma al centro di tutto ci deve essere una riorganizzazione dei servizi di welfare.

 

In allegato all’articolo il documento completo della relazione presentata oggi dalla Corte dei Conti.