investigazioniUna volta regolato, con apposite intese, il servizio di riscossione tramite modello di pagamento unificato, ecco la “combinazione” esatta per partire con la giusta chiave.

 

Prima la convenzione tra Agenzia delle Entrate e Inps del 2008, che ha disciplinato la riscossione dei contributi diretti all’Istituto previdenziale mediante F24, poi l’accordo tra Inps ed Ente bilaterale nazionale Investigazioni e Sicurezza privata (Ebinisp) del 2015 e, infine, con la risoluzione n. 58/E del 10 giugno, il cerchio si chiude con l’istituzione della causale “Inve”. Così, i contributi dovuti nei confronti dell’Ente in questione potranno essere versati con il modello unificato di pagamento e a esso direttamente riferiti.

 

La nuova causale deve essere riportata nella sezione “Inps” dell’F24, nel campo “causale contributo”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”. Altre notizie da fornire nel modello, negli appositi spazi, sono: il codice della sede Inps competente, la matricola Inps dell’azienda e il mese e l’anno di riscossione del contributo.