Il mercato della pubblicità in Italia fatica. L’ultima rilevazione Nielsen nel bimestre gennaio – febbraio 2015 ci restituisce una situazione che delinea un calo generale del settore: scende la carta stampata di quotidiani (-8,9%) e periodici (-6,2%) e cala la TV (-4,9%), ma cresce l’intramontabile Radio (+5,2%). L’Online Advertising merita invece una riflessione più approfondita, perché in questo comparto si notano due tendenze opposte, ossia una al rialzo e un’altra al ribasso: gli strumenti più tradizionali del Web (e-mail, banner e directory) segnano un calo rispetto a quelli più innovativi (es.: video e social network) che godono di ottima salute.
Questo scenario è ulteriormente confermato dalle misurazione condotte da IAB sul mercato italiano. I dati 2014 mostrano una crescita globale del 12,7%: in particolare, un aumento rilevante della Search (la pubblicità sui motori di ricerca) e dei Social Media . L’Italia, tuttavia, mostra un ritardo nella diffusione della pubblicità online rispetto ad altri Paesi digitalmente più evoluti: negli USA, ad esempio, crescono vertiginosamente Social (+57%) e Mobile (+76%).
Questi dati devono far riflettere i buyer italiani, le agenzie di comunicazione e i consulenti marketing indipendenti sullo scenario che potrebbe aprirsi anche in Italia, dove le strategie di investimento pubblicitario da adottare dovrebbero puntare sulla brand image e sulla vendita di prodotti e servizi.
La pubblicità online consente di indirizzare i messaggi verso un pubblico molto circoscritto, per raggiungerlo simultaneamente su più device come smartphone e tablet, oltre ai più tradizionali Desktop e Laptop. Da sfruttare ampiamente sono anche gli strumenti di analytics, in grado di fornire all’inserzionista metriche molto precise sulle performance delle sue campagne.
Grazie allo sviluppo del Web e di nuove figure professionali specializzate nella pubblicità digitale, è possibile pianificare micro-campagne per raggiungere micro-audience qualificate. Stiamo parlando di persone che per età, sesso, stile di vita e luogo in cui si trovano, potrebbero essere notevolmente interessato al messaggio commerciale, politico o religioso dell’inserzionista. Un investimento adatto anche ai piccoli imprenditori che hanno a disposizione piccoli budget (500-1500 €).
La navigazione sul Web permette all’audience di essere sempre più indipendente da una posizione geografica statica, a vantaggio dell’inserzionista, che in qualsiasi momento può interagire con il suo pubblico grazie a smartphone e tablet. I social media e i device personali permettono anche il geo-posizionamento, che facilita ulteriormente la trasmissione di annunci promozionali ben calibrati. Conoscere il proprio pubblico, allocare con attenzione il budget pubblicitario, costruire un buon messaggio e affidarsi a professionisti della comunicazione digitale, sono i passi fondamentali per realizzare micro-campagne pubblicitarie veramente efficaci.