“100 sindaci contro le mafie”, è questo il titolo dell’evento per la legalità e contro la criminalità organizzata che si svolgerà venerdì 22 maggio a Milano, a cui Anci parteciperà rappresentata da sindaci e amministratori provenienti da tutta Italia.
“Dare un segnale di vicinanza concreta agli amministratori locali e individuare proposte concrete per i territori, perché l’elemento chiave è l’adozione di misure non solo di contrasto ma di prevenzione”, si legge nel programma dell’evento. Nelle intenzioni dei promotori, poi, c’è la volontà di dar vita ad un “Patto strategico tra istituzioni e ì cittadini, con l’obiettivo di investire sull’etica della responsabilità e sulla cultura delle regole e della trasparenza, come presupposti chiave per costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile del Paese: economico, sociale e culturale.
Molto nutrito l’elenco dei partecipanti che prevede la presenza di parlamentari e personaggi della società civile, tra cui il presidente dell’Anci Piero Fassino, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il sindaco di Napoli e delegato Anci alla Legalità Luigi de Magistris, il segretario generale Anci Veronica Nicotra e il ministro della Giustizia Andrea Orlando.
A una settimana dall’evento interviene il sindaco di Pavia Massimo Depaoli che parteciperà “con convinzione” all’iniziativa “in totale sintonia con Anci perché, nonostante le tante inchieste avviate nel tempo, è giusto ricordare che c’è ancora sottovalutazione sul fenomeno infiltrazioni mafiose, soprattutto ‘ndrangheta, nell’Italia del Nord. Non dobbiamo avere timore di ammetterlo: conoscere il fenomeno aiuta a debellarlo”.
“È logico – dice Depaoli – che la Lombardia, regione appetibile dal punto di vista economica, sia interessata e ‘avvertita’ dal fenomeno. Ma proprio per questo non ci si deve nascondere. A Pavia – nota il sindaco – oggi non ci sono segnali espliciti ma questo non è tranquillizzante. Teniamo sempre alta l’attenzione e proprio negli appalti, come quello che stiamo per assegnare sulla gestione del verde pubblico, ne occorre di più. Noi prima di affidare i lavori passeremo dall’Anac per capire se le cose sono state fatte in modo corretto”.
E sempre sull’Anac di Raffaele Cantone, De Paoli conclude: “L’autorità è uno strumenti utilissimo per gli aministratori e risponde alle esigenze di chi è chiamato a gestire la cosa pubblica”.