Prosegue l’iter parlamentare dei tre decreti del Governo attuativi della Riforma Fiscale, fra cui quello sulla fatturazione elettronica fra privati, con un calendario che dovrebbe portare all’approvazione definitiva entro la fine di giugno. Sono in corso le audizioni in commissione Finanze di Camera e Senato, i cui pareri sono attesi la prima settimana di giugno.
Si tratta di decreti legislativi attuativi di una legge delega, sui quali il parlamento è quindi chiamato a presentare un parere, dopo il quale i provvedimenti tornano in Consiglio dei Ministri per il via libera definitivo. I tre decreti riguardano fatturazione elettronica fra privati, internazionalizzazione delle imprese e certezza del diritto, e sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri dello scorso 21 aprile. Entro metà maggio le commissioni di Camera e Senato metteranno a punto i pareri, da sottoporre poi ai gruppi parlamentari. La versione definitiva è attesa alla camera entro il prossimo 3 giugno, e al Senato entro il 5 giugno. I decreti torneranno poi in CdM.
Il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato, ha sottolineato che la fatturazione elettronica fra privati è «uno stimolo alle imprese», e uno strumento in grado di far fare al paese «un salto di qualità» sul fronte tecnologico. L’obiettivo è quello di arrivare a un archivio centrale digitalizzato, che semplifichi gli adempimenti per le imprese, permetta il definitivo superamento dell’imposta di bollo, consenta al Fisco di operare controlli in automatico, attraverso l’incrocio di dati, con vantaggi che quindi vanno nel senso della semplificazione, della lotta all’evasione e della compliance fiscale, ovvero una maggior collaborazione con il contribuente, uno dei capisaldi della Riforma fiscale.
Ricordiamo che il decreto sulla fatturazione elettronica fra privati prevede che l’opzione sia facoltativa, a partire dal primo gennaio 2017, in cambio di una serie di vantaggi per le imprese sul fronte della semplificazione degli adempimenti e dei controlli fiscali. E’ previsto che dal luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate metta a disposizione delle imprese uno specifico servizio telematico, per favorire questa modalità di fatturazione. Nel frattempo, è invece già operativo l’obbligo di fatturazione elettronica verso le pubbliche Amministrazioni, dal giugno scorso per le PA centrali e dal 31 marzo per tutti gli altri enti pubblici. Secondo i dati di Unioncamere, nei primi sei mesi di operatività oltre 20mila imprese hanno utilizzato i servizi camerali emettendo quasi 43mila fatture elettroniche.